Per due giorni tutta l’Italia ha discusso del fatto che gli Stati Uniti pensino che Silvio Berlusconi sia “politicamente e fisicamente debole” e che la sua salute fosse devastata da “party selvaggi” e “festini” (“non si riposa abbastanza”). Erano le parole di un’incaricata d’affari dell’ambasciata americana a Roma, Elizabeth Dibble, anticipate prima che Wikileaks diffondesse la sua relazione. La relazione però è stata diffusa giovedì, e la signora Dibble quelle cose non le aveva dette., e quindi “gli Stati Uniti” non potevano pensarle. Erano stati invece due deputati del PdL,s in una loro opinione riportata come tale dall’ambasciatore Thorne in un altro documento, a dire più sobriamente che Berlusconi esagera con le feste (né “festini”, né “selvaggi”).
Martedì Repubblica ha titolato un articolo sul nuovo “asse Veltroni-D’Alema”. Ma nell’articolo la sorprendente alleanza era spiegata così: “L’intesa tra i due è in realtà ancora molto lontana. Ma la marcia di avvicinamento appare inesorabile, praticamente scritta nel destino di una coppia sul genere “né con te né senza di te”. Il colloquio alla buvette di Montecitorio, avvenuto venerdì scorso, rappresenta una prima tappa. Si è volato alto quel giorno, affrontando la decadenza delle istituzioni impressa da Berlusconi e dalla sua maggioranza. Con un solo accenno al Partito democratico. È stato Veltroni a commentare con uno sguardo eloquente e non elogiativo la salita di Bersani sul tetto di Architettura. A quello sguardo D’Alema ha risposto con il silenzio”.
Molti siti dei quotidiani hanno mostrato il video di una gazzarra in Corea del Sud spiegando che era avvenuta al parlamento di quel paese: si trattava invece del consiglio comunale di Seoul.
Molte pagine anche quest’anno sulla non notizia per antonomasia: la pubblicazione del nuovo calendario Pirelli con gente nuda sopra.