In un’intervista al Corriere della Sera oggi Luca Barbareschi torna a chiedere le scuse di Fini, che a proposito delle sue agitazioni dei giorni scorsi aveva detto che “i pagliacci non fanno sempre ridere”. Barbareschi ha offerto tra ieri e oggi delle spiegazioni sulle voci di un suo abbandono di Futuro e Libertà che è impossibile riassumere. Devo incollare tutto:
Spieghi allora ciò che è accaduto alla Camera, giovedì scorso.
«Volevo astenermi perché quel tanfo di moralismo che s’annusava nel Transatlantico mi dava il voltastomaco. Così ho inventato quel pasticcio»
L’ha fatto apposta?
«Ma certo! Mi sono astenuto, e poi ho finto di essermi sbagliato…»
Recitava.
«Diciamo che lanciavo il mio film, “Il trasformista”, in vista del suo passaggio televisivo, su Rai3. È un film girato dieci anni fa, ma di un’attualità ancora sconvolgente»
Va bene, detto questo?
«Beh, aggiunga che però vado in barca a vela da quando ho 14 anni»
Cosa c’entra?
«C’entra. Perché so che se non mantieni la barra diritta e sbagli anche solo di un grado, pensi di andare in Sicilia e finisci in Sardegna»
Fuori dalla metafora?
«Fli deve stare nel centrodestra. È nato per stare lì. Domenica, in Puglia, ho visto invece manifesti con cui Bocchino e Vendola ricordano insieme Tatarella. Non va bene. E non lo dico solo io, eh?… lo dicono, purtroppo, i nostri sondaggi»
Io penso che prima non mi abbia detto la verità: lei tornerà con Berlusconi.
«Giuro, vorrei restare fedele a Fini…»
Ecco. E intervistato da Annozero giovedì Barbareschi (deputato, eletto al Parlamento, stipendiato di conseguenza) aveva negato di avere trattato per un posto da sottosegretario con questa geniale motivazione.
«Posso essere sincero? In questo momento per me fare il sottosegretario… creerebbe dei problemi anche al mio lavoro»
Adesso, per buona educazione possiamo anche decidere che la parola pagliaccio non va usata, e va bene. Ma troviamone un’altra.
Barbareschi è la versione deluxe di Fede: più malvagio, più Sith, ma altrettanto trasparente. Il piccolo Darth Vader della pubblicità VW che avete linkato sul Post gli si addice. :)
Un tizio sorpreso con delle prostitute che si giustifica dicendo che dava loro del denaro per aiutarle è un berlusconiano dentro. Anzi, un Berlusconi ante litteram.
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Mi sto convincendo che la diffusione dei sondaggi politici nei media sia dannosa. L’uso che ne fanno i politici come argomentazione per avvalorare scelte politiche è invece una prese per il sedere.
Educazione? Con chi? Con uno che ti insulta ripetutamente nella tua intelligenza e pretenderebbe che ti bevessi le sue obliterabili e sesquipedali sciocchezze, massime di “spettacolo”? Ma andiamo!
Luca Barbareschi? Ma chi, l’Eroe di Bastia Umbra, quello che aveva declamato l’atto di nascita di FLI fra commozione e lacrime? Quello incensato da tutta la sinistra e da tutti gli anti B di questo mondo.
Adesso che non è più così anti B è improvvisamente tornato ad essere un pagliaccio?
Io sono d’accordo, intendiamoci. Per me lo era prima, lo era durante e lo è dopo. Corrente (coerenza) continua, non alternata.
nuovo format-le evasioni barbaresche…
@Potacchione: possono usarli quanto vogliono (pero’ sono di parte…) basta che se si menziona “il sondaggio” si dica quale è stato e a qualche documento depositato all’agcom fa riferimento. Altrimenti non esiste, i dati non sono depositati presso l’agcom come legge prescrive, non si puo’ pubblicare l’intervista sul giornale, o mandare in onda il servizio, o tirare in ballo durante l’ospitata di turno. E’ piuttosto semplice se ci si pensa :)
Ma davvero Luca Sofri ha scritto un pezzo su Barbareschi? Dico, “BARBARESCHI”.
E’ un segno dei tempi, purtroppo.
Pare passato remoto l’epoca nella quale Tullio De Mauro era Ministro della Repubblica. E’ così tanto lontano che mi pare un miraggio.
E oggi chi si avvicenda ai Beni Culturali? Rutelli, Bondi, Barbareschi.
Ecco. Ho detto tutto.
Barbareschi come attore è bravo, comunque.
D’accordo . Come attore è validissimo- sia in teatro che sulla tele ( “nebbie e delitti ” ottima fiction ) . ma gli conveniva entrare in politica?
Di Barbareschi ricordo solo “cannibal holocaust” e “Teresa”.. un bracciante mancato
@lcn: prima quando, scusa?
In cannibal holocaust è memorabile.
Eh no, scusate, ma i pagliacci hanno una loro dignità: fanno un lavoro durissimo (provatevi voi a far ridere un pubblico di grandi e piccini) e lo fanno seriamente, mentre Barbareschi (in quanto parlamentare, non discuto dell’attore) non fa né l’una cosa né l’altra.