Notizie che non lo erano

Questa rubrica che analizza le notizie uscite sui giornali cercando di capire quali siano affidabili e quali no, naturalmente non si occupa della satira, che per sua natura eccede. Ma di fronte al titolo del sito di Libero “Ora godetevi il comunismo”, successivo ai risultati elettorali di lunedì, dobbiamo registrare Libero come giornale di satira o spiegare che la notizia è appena appena eccessiva? Non sappiamo, e passiamo ad altro.
Come leggerete altrove sulla Gazzetta, le voci pubblicate ieri da molti giornali sul coinvolgimento di Daniele De Rossi nell’inchiesta sulle scommesse nel calcio sono state drasticamente smentite dai magistrati dell’inchiesta: «Quella di De Rossi è una sciocchezza ho chiesto informazioni ai miei ufficiali di polizia giudiziaria e mi è stato detto che il nome di De Rossi non c’è», ha deto Il procuratore di Cremona, Roberto Di Martino.
“Oltre la metà dei pensionati non arriva a 500 euro al mese”, ha titolato Repubblica una settimana fa, e lo hanno scritto in termini simili altri giornali e siti di news, in base a un nuovo rapporto diffuso dall’INPS. Ma la sintesi era molto sbrigativa, e teneva conto solo di alcune pensioni, come ha spiegato una più attenta analisi del giornale online “The daily week”, mostrando che la percentuale di pensionati che ricevono cifre del genere è minore della metà di quel dato.
Sul batterio responsabile delle malattie e delle morti di queste settimane soprattutto in Germania sono state dette molte cose sbagliate e molte se ne diranno ancora, come accade ogni volta che un’informazione sbrigativa ha a che fare con questioni scientifiche complesse. Dopo i cetrioli, gli hamburger e gli altri alimenti accusati di diffondere il batterio, venerdì pomeriggio i siti di Repubblica, Corriere della Sera e altri giornali titolavano sul fatto che fosse stato individuato in un “salame di cervo” italiano (“Il batterio killer nel salame di cervo”). Ma negli articoli si leggeva che lo stesso Ministero della Salute che lo aveva comunicato avvisava che “qualsiasi correlazione con l’epidemia nella zona di Amburgo è comunque altamente improbabile sia per la tipologia del prodotto, sia per la zona di provenienza”.

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Un commento su “Notizie che non lo erano

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