Notizie che non lo erano

Quando giovedì sera alcuni terroristi hanno attaccato l’hotel Intercontinental di Kabul, per alcune ore sono arrivate notizie molto confuse e inaffidabili, che però i siti di diversi quotidiani hanno pubblicato comunque. Per molto tempo, per esempio, il sito del Corriere della Sera parlava in homepage di “decine di vittime” e quello di Repubblica dava grande spazio al titolo “Cinquanta morti”, a partire da una rivendicazione dei talebani che si è poi dimostrata falsa: le persone uccise dai terroristi sono state 12 (alla fine anche i 9 terroristi sono stati tutti uccisi).

Venerdì scorso molte agenzie e siti di giornali hanno annunciato che un uomo armato aveva preso in ostaggio un bambino in un ospedale di Aquisgrana in Germania: ma si trattava solo di una minaccia diffusa in una lettera, e dopo controlli e ricerche è risultata infondata.

La Nazione ha pubblicato mercoledì un articolo su una vecchia leggenda diffusa da anni da gruppi di complottisti sul fatto che alcune scie degli aerei che vediamo in cielo siano sostanze chimiche tossiche deliberatamente diffuse da entità misteriose per motivi misteriosi. La Nazione annunciava l’ipotesi come fondata e con rilievo di notizia. Diversi lettori hanno fatto notare al giornale che la storia è stata smontata e irrisa scientificamente più volte da molti anni, e sul sito si segnala oggi che “è aperto un dibattito”.

Il sito del Corriere della Sera ha raccontato di un “miraggio” che avrebbe fatto apparire l’immagine di una città galleggiante su un fiume in Cina, per ragioni incomprensibili. Ma dopo un giorno e diverse segnalazioni lo stesso sito ha spiegato che l’immagine su cui si basava la notizia era quella di una città cinese allagata dalle inondazioni, e per questo i palazzi sembravano galleggiare sull’acqua.

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