Tropical storm Irene lacked anywhere near the force that had been feared, but still toppled trees and caused sporadic flooding.
La tempesta tropicale Irene non si è avvicinata in nessun luogo alla forza che si temeva, ma è riuscita ad abbattere alberi e creare occasionali allagamenti
(la sintesi del New York Times, domenica sera)
LA TEMPESTA TROPICALE UN PO’ PRIMA DEL NOVILUNIO
Non c’era la luna e la terra se scintillava
era per l’acqua del fiume.
Era mezzanotte e non c’era un’anima in giro.
Dal comignolo dell’edificio del tribunale
balzò un levriero di fumo e l’odore di salsiccia
prese a rincorrere la tempesta tropicale.
Trasportai una scala fin dove finiscono le scale
e l’appoggiai contro la cornice della botola
nel soffitto del colonnato
e sgusciai sotto il tetto e fra i travetti
e gettai fra le travi stagionate e bagnate
una manciata di stracci imbevuti di petrolio infiammato.
Poi scesi giù e mi dileguai.
Dopo un breve intervallo la campana del fuoco
Prese a suonare: Deng!Deng!Deng!
E la squadra dei pompieri di New York
arrivò con una dozzina di secchi, riconobbi anche
il mio di plastica celeste, e cominciò a versare acqua
sul glorioso falò, sempre più ardente nella tempesta,
più alto e brillante, fin che le pareti caddero,
e le bianche colonne si spezzarono e così pure gli alberi.
Quando sono tornato indietro a vedere come fosse andata
questa distruzione del passato per favorire il futuro
scoprii che ne avevano fatto gran titoli i giornali.
(Da: “Se fosse l’Antologia di New York Storm”)
Divertente commento di un collega di NY:
«In New York City where we stayed for the weekend, it was just wet and windy. Hardest part was nothing was open – no cafes, no markets, no bars; not even any movie theatres. It is very hard for a New Yorker to sit around with nothing to do. But life seems to be coming back to normal very quickly. I drove to office this morning with no trouble at all».