Da appassionato di Notizie che non lo erano e bufale fotografiche, ringrazio Michele Smargiassi per la ricostruzione di questo precedente di altri tempi.
Alla redazione di Il Diaframma – Fotografia Italiana, casa della fotografia “concerned”, diretta da Lanfranco Colombo, arrivò dall’Inghilterra una busta.
Conteneva una serie di immagini del conflitto in corso. Le spediva un certo Roger Walker, fotografo del tutto sconosciuto ma evidentemente dotato di un talento e di un coraggio straordinari.
Il reportage era roba da maestri. Proteste nei vicoli, pestaggi di giovani manifestanti, inseguimenti all’arma bianca, arresti, feriti accasciati e sanguinanti, armi spianate. Il fotografo riusciva sempre a trovarsi vicinissimo alla scena, a coglierla al momento decisivo, in primissimo piano, senza elementi di disturbo, figure fuori controllo che “impallassero” la visuale.
Furono pubblicate, di slancio, su quattro pagine del numero di aprile della rivista, sotto il titolo “Da quattro secoli l’odio brucia l’Irlanda” e un testo vibrante che paragonava quelle scene alle Quattro Giornate di Milano.