Molti giornali e agenzie in tutto il mondo e anche in Italia (Adnkronos, Repubblica, Libero, Unione Sarda, tra gli altri) hanno dato spazio all’improbabile notizia di una macchina per “trasformare l’acqua in vino”: ma era una invenzione pubblicitaria per una campagna sociale sull’acqua potabile.
Repubblica ha pubblicato come se fosse un’intervista – domande del giornalista e risposte – quelle che in realtà erano alcune cose dette dal sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi – da tempo collaboratore del presidente del consiglio Matteo Renzi – a un incontro pubblico sulla scuola. Nella titolazione (“Reggi: sulla scuola Renzi dà i numeri”) e nella forma della trascrizione le cose dette da Reggi suonavano molto critiche nei confronti di Renzi: ma alcuni commenti su internet hanno fatto notare che la registrazione su Radio Radicale di quell’intervento suonava assai diversa e alcune cose non erano state dette; lo stesso Reggi ha scritto su Facebook: “Intervista di repubblica con titolo inventato e dichiarazioni virgolettate che non ho mai fatto”.
Il Giornale, Libero, TgCom e altri giornali e siti di news hanno pubblicato come vera la notizia – inventata da un sito satirico spagnolo che l’aveva pubblicata alcuni mesi fa – di una dichiarazione di un arcivescovo spagnolo a favore del sesso orale.
Venerdì, dopo la condanna del presidente del Bayern di Monaco Uli Hoeness per evasione fiscale, il sito di Repubblica ha messo in homepage una sua fotografia mentre piangeva col titolo “Hoeness si dimette tra le lacrime”. Ma la notizia era un comunicato scritto, non c’erano state lacrime – almeno che si sappia – e la fotografia risaliva alla commozione di Hoeness durante un incontro della squadra nel novembre dello scorso anno.
Le lacrime versate da Hoeness sono state immortalate non in occasione di una partita della squadra (un personaggio come Hoensse non si commuove con il calcio…), ma durante una assai discussa assemblea dei soci del Bayern, durante la quale il buon Uli con le orecchie basse ha ammesso le sue colp , ricevendo un´ovazione ed un interminabile applauso appunto dai soci, che in sostanza sono tifosi, che pagano non solo il biglietto per lo stadio ma anche le quote societarie.
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