Venerdì Repubblica ha messo come titolo principale di prima pagina questo.
Titolo strano, no? Come faceva Repubblica a sapere non solo di un “boom” di voti esteri, ma addirittura a quantificarlo con tanto dettaglio da dire “ha superato il 40 per cento”? Gli scrutini sarebbero avvenuti 72 ore dopo, le schede raccolte in tutto il mondo erano in viaggio: possibile che fosse già avvenuto un affidabile certosino conteggio raccogliendo informazioni non ufficiali e approssimative in decine e decine di ambasciate mondiali?
All’interno l’articolo era presentato così.
Già una contraddizione rivelatrice: nel giro di poche pagine si passava da sopra il 40% a sotto il 40%. Il dato non era così chiaro, evidentemente. Il testo dell’articolo, insieme ad alcune licenze letterarie (le “valigette diplomatiche” in cui avrebbero viaggiato le schede) lo spiegava così:
Sono tanti, tantissimi gli italiani all’estero che hanno votato al referendum. Probabilmente più di quanti non sperassero governo e comitato per il Sì. L’affluenza dei connazionali in giro per il mondo infatti potrebbe avere sfondato il 40% degli aventi diritto. Ben oltre il 30% sognato dai renziani, il 32% delle politiche 2013 e il 19% della consultazione sulle trivelle. Basti pensare che in Svizzera, secondo i primi dati che circolavano ieri sera nelle stanze del governo, ha votato il 42,2% degli italiani registrati, un netto balzo in avanti rispetto al 36% raggiunto tra i cantoni alle politiche 2013. In Gran Bretagna l’affluenza è stata invece del 37%.
In totale, era il calcolo entusiasta dei renziani, da tutto il mondo potrebbero arrivare anche 1,6 milioni di schede.
Insomma, come fonte erano date “le stanze del governo” (che ne ha parecchie, peraltro, come si sa, un palazzo intero). Non proprio la più obiettiva delle fonti, in questo referendum: ma magari, si può pensare, la più autorevole e accurata. Tanto da farci il titolo di prima pagina e fornire dei numeri con sufficiente certezza (condivisa dall’Unità), considerate anche le violente e pretestuose polemiche che circolavano da giorni sul voto degli italiani all’estero. Polemiche nuovamente rilanciate da questi titoli di venerdì mattina.
Poi domenica notte è arrivato il dato ufficiale dell’affluenza all’estero: è 30,74%. Un milione e 245mila schede. Niente di straordinario. Niente boom. Niente di nuovo.