Sollecitato dalle comunicazioni sui social network della Presidenza del Consiglio, ho guardato la diretta del “punto stampa” del Presidente Conte da New York, a margine della riunione dell’ONU. Non avevo mai sentito dire “punto stampa” ma in sostanza era una conferenza stampa un po’ improvvisata e passeggera, che abbiamo seguito – riferiva YouTube – in 40 persone dall’inizio fino a diventare ben 230 sull’ultima risposta di Conte.
E mentre seguivo le risposte di Conte insieme a questi altri 229 italiani ho avuto un’illuminazione, che mi appunto qui per nostalgia: sarà stato il contesto statunitense, ma ho capito che Conte è “la piuma” di Doonesbury. Ovvero il modo con cui G.B. Trudeau – autore della popolarissima striscia politica – si inventò di ritrarre alla fine degli anni Ottanta il senatore e poi vicepresidente Dan Quayle: una trovata che da allora prese a descrivere in modo perfetto la leggerezza insignificante e la mancanza di qualsiasi spessore o ruolo di rilievo di quel politico.
C’è anche una qualche affinità di genere umano, mi sento di azzardare.