Un restyling

Niente è più intollerabile in questo paese, intanto. Ogni giorno sposta l’asticella più su. Pensavo che la delegittimazione della Corte Costituzionale da parte del Presidente del Consiglio avesse segnato di fatto la fine della Repubblica come la conosciamo. Non per ragioni simboliche o di democrazia, ma banalmente formali: se abolisci il senso dell’organo che stabilisce cosa sia giusto e cosa sbagliato, abolisci il giusto e lo sbagliato. D’ora in poi lo decidi tu. Se abolisci chi decide cosa dica la Costituzione, abolisci la Costituzione. Poi magari il paese funzionerà lo stesso, ma è un altro sistema politico. Non è più la Repubblica fondata sulla Costituzione. Ok? Ve lo siete segnato? Adesso potete tornare alle vostre occupazioni.
Ah, no, scusate: dovevo finire. Ieri la tv del Presidente del Consiglio ha pedinato e filmato un giudice che aveva giudicato un’azienda del Presidente del Consiglio, e ha mandato in onda il filmato suggerendo sospetti e imbrogli sulla base del niente. E qualche giorno fa il presidente del Consiglio aveva annunciato pubblicamente “ne vedrete delle belle” sullo stesso giudice, anticipando gli articoli che un suo giornale avrebbe pubblicato a proposito di una cena privata del giudice.
Non è più un paese civile. Ok? Ve lo siete segnato? Adesso scusatemi che anch’io ho la mia vita.

p.s. mi fate una telefonata appena sentite gli spari?

Abbonati al

Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.

E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.

È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.

Abbonamento mensile
8 euro
Abbonamento annuale
80 euro