Chiariamo: non sono uno di quelli che dicono cose banalmente conformiste sulla tivù, tipo “io la televisione non la guardo mai” o roba del genere. A me la tivù piace molto e se la guardo in effetti poco è perché preferisco fare altre cose. Faccio fatica, per esempio, a sacrificare l’ascolto di anche un solo minuto di musica, per accendere la televisione. La musica è molto più bella. E poi – sto andando a parare, un momento – pensate a quella cosa che si dice sempre in montagna, “il fuoco nel camino è meglio della tele”: beh, magari alla lunga è più noioso, ma di certo è più “bello”. Ieri sera ho guardato la luna (è ancora estate, e al mare capita), per un bel po’. Non fraintendetemi: ma la luna è molto più “bella” della tele. Insomma, quel che voglio dire è che la tivù è “brutta”. Estreticamente brutta, formalmente brutta: l’immagine del programma televisivo è brutta, cheap, mai raffinata. Pensate a organizzare una festa molto elegante in una casa piena di scelte ricercate, ogni cosa pensate per essere raffinata e bella: terreste mai la tv accesa? Esiste un canale che trasmetta qualcosa di “raffinato”, di esteticamente “bello” da vedere, elegante? Voi direte che se il mezzo è di massa per definizione, il contenuto non può essere raffinato, per definizione. E forse avete ragione: niente che esca dalla tv – con l’eccezione del cinema, che infatti non è tv – sarà mai “bello”. Ma sarei curioso di vedere l’effetto che fa un canale che mostra la luna, in diretta, 24 ore su 24.
È che la tv è brutta
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