Filippo Facci sul Giornale: Rendetevi conto. Ieri sulla prima pagina del Manifesto c’era una foto raffigurante dei bambini insanguinati e il titolone “La festa di Erode” con il seguente sottotitolo: “Passa il convoglio Usa, i soldati offrono dolci, esplodono le autobombe e la reazione dei marines. Strage a Baghdad, tra i morti 34 bambini”.
E un lettore normale capisce che i marines dopo tre autobombe hanno reagito e provocato una strage di bambini.
Ma siccome più probabilmente il lettore incredulo capisce poco, passa a pagina tre dove trova l’occhiello “Tre bombe esplodono nei pressi di un mercato, i marines sparano sulla folla” e, sotto, il titolo “Baghdad, massacro di bambini“.
E qui pare più chiaro: le tre autobombe, la scomposta reazione degli americani, la strage. E la cosa incredibile non è che questa notizia non compare su nessun altro quotidiano: potrebbe essere un’esclusiva del manifesto; la cosa incredibile è che questa notizia ? ripetiamo: menzionata da nessuno – non trova particolare credito neppure nell’articolo del manifesto, laddove l’inviata, tra mille ducerie, ne aggiunge una: “C’è anche chi ci ha riferito di aver visto i militari americani, arrivati a bordo di elicotteri per portare soccorso, sparare sulla folla che si accalcava”.
Bene, questo è diventato “i marines sparano sulla folla” con chiaro riferimento al “massacro di bambini” e a “Erode”. Rendetevi conto.
Il Giornale, via Rolli
È vero, quindi
Abbonati al
Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.
E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.
È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.