Frankie says: no more

Sei così abituato a che su internet sia contemplata ogni cosa – persino quel che tua zia ti ha detto al telefono ieri sera lo si trova già su Google stamattina – che poi ci rimani male.

Io sono sicuro di avere da qualche parte in qualche garage toscano, in mezzo ad altre centinaia di dischi, un EP di “The power of love” dei Frankie Goes to Hollywood. La versione della canzone contenuta in quel disco ha tutta una premessa orchestrale e prima ancora un’introduzione che prende in giro la censura radiofonica che aveva colpito poco prima “Relax”. C’è un deejay che introduce Relax, e poi commenta la copertina: “Hey, this cover is obscene! This record is absolutely obscene! I’m not gonna play this record, thank you and goodbye!”.

Vado a memoria ma sono sicuro chequeste parti del testo siano quasi esatte (l’avrò ascoltato mille volte, allora). Lo so che c’è il mondo reale, e il garage, ma nel frattempo sto cercando nel mondo virtuale traccia di quella versione di “The power of love” (non si confonda con Huey Lewis), senza risultato. quindi oggi sono il primo che scrive online le parole di cui sopra, e se da domani le cercherete su Google, troverete solo questa pagina.

Ultim’ora: l’ho trovato. Secondo me è più esatta la mia, ma comunque è qui. Questo post si autodigerisce

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“Noi, con la testa sotto le sue scarpe…”