Bellarticolo, lungo, micragnoso, di quelli che irritano Raul Montanari, sulla sinistra uguale – in questo caso soft – che non vede il nemico pur di non condividerlo con la destra:
Moore is the most prominent soft in the United States today. Most Democrats agree with him about the Iraq war, about Ashcroft, and about Bush. What they do not recognize, or do not acknowledge, is that Moore does not oppose Bush’s policies because he thinks they fail to effectively address the terrorist threat; he does not believe there is a terrorist threat. For Moore, terrorism is an opiate whipped up by corporate bosses. In Dude, Where’s My Country?, he says it plainly: “There is no terrorist threat.” And he wonders, “Why has our government gone to such absurd lengths to convince us our lives are in danger?”
Moore views totalitarian Islam the way Wallace viewed communism: As a phantom, a ruse employed by the only enemies that matter, those on the right. Saudi extremists may have brought down the Twin Towers, but the real menace is the Carlyle Group. Today, most liberals na
Il terrorismo non è il primo dei nostri problemi
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