Questo è un disco vecchio, uscito nel 2000, e non è neanche detto che lo troviate nei negozi. Non c’è molta attenzione per le band olandesi, qui da noi, anche quando si tratta del più bel disco mai pubblicato da una band olandese, per quel che ne so io. Leggo che qualche giorno fa a Utrecht c’è stata una convention internazionale di fans dei Nits, per festeggiare i trent’anni della band (avete letto bene: trent’anni, che nel frattempo sono diventati trentuno e durante i quali ci fu anche lo spazio per una canzone dedicata a Bobby Solo). Wool, se devo darvi un’idea, aveva qualcosa degli Steely Dan, forse (o degli Aluminium Group, o viceversa): qualcuno la chiamò musica da camera pop. Ma quello che volevo dirvi, cinque anni dopo, è tutto qui: è un disco molto bello
Vanity Fair, Amazon
Lana per le mie orecchie
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