Le canzoni che celebrano la bellezza del cantare, del canticchiare, hanno una lunga storia, da “Singin’ in the rain” in poi. Tra le ultime, ce n’era una dei Travis che diceva pressappoco che se uno è innamorato deve sciogliersi e cantare, e cantarlo: “for the love you bring won’t mean a thing, unless you sing, sing, sing”. Adesso c’è una band di Boston molto apprezzata, si chiamano Dresden Dolls, e hanno un singolo emozionante sulle virtù liberatorie del cantare, in un mondo che non ci vuole più: “C’è questa cosa che è come scopare, solo che non scopi. Una volta si faceva e basta: adesso tutta la storia del mondo sta sparendo. Ma c’è questa cosa che è come parlare solo che non parli. Canti. Canti.”
You sing
You sing
“Comunque la pensiate, noi ve l’abbiamo detto. E un giorno canterete, stronzi”