C’è in giro un certo moralismo persecutorio nei confronti del sonno. Sarà la società iperattiva e la filosofia dei risultati, sarà il carrierismo, molti annunciano ogni giorno con fiero vittimismo di aver dormito poco e altri si vergognano al confronto delle loro belle dormite. Pare che meno dormi e più sostieni eroicamente le sorti del mondo: al contrario, se dormi bene e tanto ti devi un po’ vergognare. L’inno di noialtri fieri dei nostri beati sonni è sempre stato I’m only sleeping dei Beatles, anche se di solito sono le nostalgie d’amore a far mancare la bellezza di una notte serena. Anche qui ci sono i Beatles – I’m so tired – e una bellissima canzone dal nuovo disco di un cantautore americano che si chiama Willy Mason: I can’t sleep
Vanity Fair
Sing me to sleep
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