Compilato da Christian Rocca:
A mezzanotte italiana, chiudono le urne in Kentucky e Indiana. In teoria sono stati conservatori, ma in Indiana Obama è competitivo. Se i network assegnano subito l’Indiana e il Kentucky a McCain vuol dire che tutto procede secondo copione, ma se Obama dovesse prevalere in Indiana sarebbe il primo segno di una vittoria a valanga per il democratico.
All’una di notte italiana, le sette sulla costa est d’America, chiudono le urne in Florida e in Virginia. In questi due stati vinti da Bush nel 2004 si comincerà a delineare il profilo del prossimo presidente. E’ probabile che, all’una di notte italiana, il distacco sarà ancora entro il margine di errore statistico e che i due stati non saranno assegnati né a McCain né a Obama. Ma nel momento in cui uno dei due verrà messo nella colonna di Obama, per McCain la partita sarà finita, non ancora aritmeticamente, ma di fatto. Mezz’ora dopo, all’una e mezzo italiana, chiudono Nord Carolina e Ohio, dove la situazione è esattamente la stessa di Florida e Virginia. I due candidati sono testa a testa, ma McCain deve vincere sia l’uno sia l’altro per continuare a sperare in una notte più lunga. A Obama, di nuovo, basta conquistare uno di questi quattro stati per poter cominciare a togliere lo champagne dal ghiaccio. McCain si può permettere di perderne soltanto uno, a patto che poi recuperi in territorio democratico.
Alle otto, le due di notte in Italia, chiudono Pennsylvania e New Hampshire, gli unici due stati vinti da Kerry nel 2004 che McCain ha provato a strappare a Obama. Il New Hampshire è la seconda casa di McCain, lo stato che lo ama e che nel 2000 e quest’anno gli ha regalato sonanti vittorie alle primarie repubblicane. Ma vale soltanto 4 grandi elettori. Più ricco il piatto in Pennsylvania, 21 voti. Secondo i sondaggi, Obama è in vantaggio a doppia cifra, ma per McCain è l’unico stato con cui compensare un’eventuale sconfitta in Florida (27 voti), Ohio (20 voti), Virginia (13 voti), Nord Carolina (15 voti). Se, a questo punto della notte italiana, McCain avrà mantenuto i suoi stati o ne avrà perso uno e recuperato in Pennsylvania, si dovranno aspettare le cinque del mattino italiano e i risultati in Iowa, Colorado, New Mexico e Nevada (in totale 26 voti) per conoscere il nome del prossimo presidente. Anche in questi stati del mid-west e del west, Obama è in vantaggio e McCain indietro.
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