Stordiscimi

“Comfortably numb” è una delle canzoni a cui si restò più affezionati quando i Pink Floyd misero insieme quel disco sensazionale che fu “The Wall”. Se l’era portata Dave Gilmour da un suo precedente progetto solista. Nella tensione dell’opera, spartita tra ansie e disperazioni, offriva uno dei rari momenti di sollievo, seppure illusorio: “there is no pain you are receding…”. Lui in realtà era strafatto e sedato. Poi Roger Waters, che scrisse le parole (con Gilmour smisero di parlarsi subito dopo, e avevano litigato come matti su “Comfortably numb”), spiegò che era una memoria infantile di quando si è malati e intontiti e che si riferiva a un senso di alienazione tra la band e il pubblico.
Dopo ne sono venute diverse cover, e la più inventiva è quella dance degli Scissor Sisters, molto molto lontana dall’originale, che però le dà ancora la potenza melodica. Adesso è uscito il disco nuovo dei Bad Plus, un trio jazz americano con passioni rock, già responsabile di notevolissime cover negli anni scorsi. Questa volta hanno assoldato una cantante, Wendy Lewis, e la loro Comfortably Numb raggiunge momenti di dissonanza insopportabile tra la sua voce e il pianoforte imbizzarrito di Ethan Iverson. Ma è bellissima anche così.

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