Mi portino altrove

Se vi eravate riconosciuti nella Gigonomics descritta da Tina Brown, il ceto sociale di Elsewhere spiegato da Dalton Conley vi suonerà familiare:

Today’s professional, by contrast, is constantly dogged by a feeling that he or she should be “elsewhere”—back at the office, at a party full of potential clients, home with the kids or at a social function with the spouse. Always on the go, we feel like we are in the right place at the right time only when in transit, moving from point A to B. Constant motion is a balm to an anxious culture where we are haunted by the feeling that we are frauds, expendable in the workplace because so much of our service work is intangible.

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Un commento su “Mi portino altrove

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