La figura del garante dei lettori in alcuni grandi quotidiani americani è stata citata su questo blog altre volte. Purtroppo in Italia viene vista (alla pari del fact checker) come una bizzarria folkloristica di quel paese, o al massimo col solito disincantato cinismo per cui non si migliora mai niente pensando che tanto non si migliorerà mai niente. O forse pensando che qui il lavoro per entrambe le figure richiederebbe una redazione apposita.
Comunque, ieri l’Ombudsman del WP ha posto la questione del conflitto di interessi per alcuni giornalisti del quotidiano che hanno interessi propri o dei loro coniugi in società o attività di cui si trovano a scrivere. Sarebbe molto interessante fare le stesse valutazioni – senza giustizialismi o censure a priori, ma per trasparenza – sui giornalisti italiani. Io, per piccolissimo esempio, scrivo su Vanity Fair di televisione e lavoro in un’azienda televisiva di cui mi capita di scrivere (ci lavora anche mia moglie, peraltro). Non sono sospettabile di indulgenze, come sa chi la legge; e parliamo di una column personale in un magazine e non di inchieste o recensioni in un quotidiano. Ma in ogni caso sarebbe giusto che ogni lettore lo sapesse.
Post reporter Juliet Eilperin covers the contentious issue of climate change. Her husband, a noted expert on the subject, coordinates international climate policy as a part-time senior fellow at the Center for American Progress.
Sports columnist Mike Wise, who often writes about the Washington Redskins and owner Dan Snyder, recently began co-hosting a show on WJFK (106.7 FM), which competes directly with Snyder’s ESPN (980 AM).
Editorial writer and columnist Ruth Marcus has a potential conflict because she’s married to Federal Trade Commission Chairman Jon Leibowitz, but Editorial Page Editor Fred Hiatt said she recuses herself from discussions involving FTC matters and doesn’t write about them.
The Post’s Howard Kurtz, arguably the nation’s premier media writer, for many years has hosted the Sunday morning CNN press program “Reliable Sources.” He often is criticized by bloggers and readers because he’s paid by CNN, which he also covers.
Kurtz, a workhorse of a reporter, has a sizable following in print, online and on the air. But being paid by CNN presents an inescapable conflict that is at odds with Post rules. They state that a reporter or editor “cannot accept payment from any person, company or organization that he or she covers.” There can be exceptions for some groups, such as broadcast organizations, “unless the reporter or editor is involved in coverage of them.”