La storia del guardare la televisione tutti insieme è ormai lunga: si trattasse di quelle persone che si vedono nei film americani assiepate davanti alle vetrine dei negozi di elettrodomestici, o della riunione familiare del giovedì per vedere Rischiatutto. Per non parlare delle partite e della serata di visione di gruppo per antonomasia, quella di Sanremo. Tutte occasioni in cui non solo si condivide il godimento dello spettacolo, ma diventano parte dello spettacolo i commenti, discussioni, battute, tartine. In questo millennio la visione collettiva – il gruppo d’ascolto – aveva conosciuto un rilancio con le prime stagioni del Grande Fratello, ma ultimamente si è evoluta in qualcos’altro grazie alle nuove tecnologie. Qualche anno fa Gianluca Neri, blogger e grande trafficante di internet, ha lanciato una radio online – Macchiaradio – il cui programma più seguito è costituito da lui e i suoi molti amici che seguono e commentano in diretta le puntate dei reality e simili: dal GF a X-Factor. Ultimamente sta invece diventando una consuetudine diffusa la visione solitaria delle serate televisive – siano Annozero, Ballarò o Porta a porta – ma commentata simultameamente su FriendFeed, un social network che permette grandi conversazioni di gruppo in diretta. Di fatto, è l’evoluzione della visione passiva della tv ai tempi del multitasking. La penultima puntata di Annozero ha raccolto 982 commenti in un solo gruppo: praticamente uno ogni dieci secondi. E la tv è molto più divertente.
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