Per ricordarsi che la questione dell’ineleggibilità di Formigoni ed Errani non è una questione di cavilli (e che chi la ignora non può nel frattempo scrivere editoriali contro la corruzione diffusa), Michele Ainis sulla Stampa, sabato.
Difatti un potere senza data di scadenza può inebriare anche gli astemi. Ti senti invincibile, ma il senso d’impunità è il primo alimento della corruzione. Per questa ragione nell’antica Grecia le maggiori cariche duravano un anno o anche soltanto un giorno, come nel caso dell’epistate dei pritani, il capo dello stato. Per la medesima ragione potevano ricoprirsi una sola volta nella vita, o al massimo due volte. In democrazia – diceva Aristotele – si governa e si viene governati a turno. Tuttavia il principio della rotazione delle cariche non è affatto un fossile giuridico, se vincola la stessa presidenza degli Stati Uniti. Invece Bertolaso ha iniziato a dirigere la Protezione civile nel 1996, tre lustri fa. In Italia è la regola, e infatti alle prossime regionali Errani e Formigoni s’apprestano a toccare il ventennio di comando, benché una legge del 2004 renda assai dubbia la loro elezione. Ecco, la legge. Usiamo il bastone del diritto per vietare le poltrone a vita, nella società politica non meno che nella società civile. Se non altro costringeremo corrotti e corruttori a rinnovare l’agendina telefonica.
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