Il caso di Tommaso Debenedetti, il giornalista che si era evidentemente inventato le interviste scoop a Philip Roth e John Grisham, sta diventando materia da film: il New Yorker – in Italia non se ne è occupato nessuno neanche dopo che il Venerdì aveva sollevato la questione – ha scoperto un’altra montagna di apparenti falsi e ha parlato con Debenedetti.
update: ne ha scritto invece Livia Manera sul Corriere stamattina, riassumendo il pezzo del New Yorker (e assolvendo Pigi Battista “in buona fede”).
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La definizione di Giacomo De Benedetti come “più grande critico letterario italiano del Novecento” può naturalmente essere discussa, ma non si allontana totalmente dal vero.
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faccio notare che The New Yorker cita Giornalettismo! (penultimo link in fondo al pezzo)
L’han già fatto un film su un giornalista che inventa. Chissà se l’ha visto anche Debenedetti. Non ricordavo il titolo ma sono riuscito a trovare un riferimento che mi ha fatto approdare nell’archivio del Corsera (http://archiviostorico.corriere.it/2004/ottobre/29/Film_verita_sul_giornalista_che_co_9_041029089.shtml). Sceneggiatura di Billy Ray, produttore Tom Cruise, protagonista Hayden Christensen. Racconta la vicenda di Stephen Glass.
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C’e’ un libro di Andrea de Carlo, che si chiama “I veri nomi”, il cui protagonista campa scrivendo e vendendo ai giornali delle interviste assolutamente inventate con molti musicisti e cantanti famosi. Magari si e’ ispirato a lui.
A dire il vero, ne ha scritto proprio oggi Livia Manera sul Corriere cartaceo con tanto di “curriculum” di Debenedetti.
Grazie Marco.