Sono le 18,15 ora italiana. Da stamattina tutti i siti italiani e internazionali riferiscono con toni perentori e definitivi che la perdita di petrolio (da noi chiamata “marea nera”, “onda nera” e cose inquietanti così) ha raggiunto le coste della Louisiana. Evidentemente qualcuno l’ha constatato e sancito, anche se a quell’ora era buio: è quello che abbiamo dato tutti per scontato, e ormai sono passate molte ore.
Però è interessante, almeno da un punto di vista dell’approccio giornalistico, vedere quali sono invece, alle 18,15 ora italiana, i titoli dei siti americani e la loro scelta delle parole.
Il New York Times:
Oil From Spill Is Reported to Have Reached the Coast
Coast Guard officials were investigating reports early Friday morning that oil from a massive spill in the Gulf of Mexico had washed ashore overnight
La CNN:
Officials monitoring the oil spill in the Gulf of Mexico have not yet confirmed reports that oil reached land early Friday.
Sono diventati più importanti i gamberi di Forrest Gump delle diciannove persone morte. Occorrono tanti soldi per la Grecia che la si potrebbe rogitare. Quali possono essere le sostanze che ci riducono in questo stato?