I soprusi del potere sulla propria pelle

Nel caso si mettano d’accordo, io tra quattro mesi potrei essere nato nella provincia di Lucca

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13 commenti su “I soprusi del potere sulla propria pelle

  1. davide dellamico

    aggiungo una riflessione,, per quel che può servire: al netto di ogni campanilismo (a me i lucchesi stanno simpatici), la provincia a di massa-carrara ha poco a che spartire, storicamente e culturalmente, con quella di lucca, e questo penso valga anche per molte altre provincie che rischiano di morire. ma ai signori che ci governano della storia e della cultura frega poco, evidentemente

  2. f.b.

    al di là delle battute (io sono di lucca) alle giuste considerazioni di davide c’è da aggiungerne un’altra squisitamente geografica e teniamoci all’esempio di massa carrara. comuni come pontremoli, aulla, licciana nardi rimarrebbero estremamente lontani dal capoluogo: quaranta-cinquanta minuti di autostrada. siamo sicuri che i costi verrebbero diminuiti? siamo sicuri che quel che si risparmierebbe eliminando un presidente di provincia e qualche assessore non verrebbe speso in maggiori costi? penso, ad esempio, alla manutenzione delle scuole o delle strade provinciali (che peraltro, in un territorio montuoso come quello, non è roba da poco).
    insomma, a me quello pare un provvedimento dettato dalla demagogia comunicativa di berlusconi e non dal buon senso o dalla logica.

  3. davide dellamico

    assolutamente d’accordo con f.b. apprendo ora che oggi il nostro amato premier, tra una citazione del duce e l’altra, ha detto che la manovra finanziaria non prevede lo smantellamento di alcuna provincia. speriamo…

  4. davide dellamico

    la lunezia?! ma lasciare le cose come stanno e tanti cari saluti pare brutto?

  5. riccardo r

    Mi pare però che s’era detto che abolire le province andava bene?
    (naturalmente scherzo, un conto sono riforme organiche, altro improvvisazioni politiche)

  6. Raffaele Birlini

    Abbiamo 8.100 Comuni e 110 Province. 60 milioni di abitanti diviso 8 mila comuni fa 1 Comune ogni 7 mila abitanti. I Comuni con più di 50 mila abitanti sono solo 149. Ci servono davvero? Che efficienza superiore si ottiene amministraqndo la cosa pubblica in modo così capillare – Comuni di sole decine o centinaia di abitanti – quando una regione con uffici dislocati dove servono sarebbe più che sufficiente? Sbaglio o servono solo per dare lavoro a chi si improvvisa politico (non sarebbe meglio studiare economia delle amministrazioni pubbliche e scienze politiche prima di candidarsi?) e a una marea di impiegati statali che fanno… cosa fanno tutto il giorno in un comune di 100 abitanti? Riunioni? Per decidere cosa? Se far diventare edificabile il terreno del cugino dello zio e non quello della nuora del fratello? Perché predichiamo un giorno sì e l’altro pure che la legge è uguale per tutti e poi ci teniamo regioni a statuto speciale?

  7. Ferro

    Pare che ora vogliano abolire tutte le province il cui nome inizi per consonante palatale e che abbiano un numero dispari di comuni.
    Saranno poi i cittadini di questi comuni a decidere se entrare a far parte di una provincia il cui nome inizi con la lettera successiva in ordine alfabetico, oppure chiedere l’annessione alla Repubblica di San Marino.

  8. davide dellamico

    tornando sulla questione massa-carrara, oggi su “il tirreno” si ventila una fusione con la provincia di la spezia, il che significa, caro luca, che tra qualche mese potremmo essere nati in liguria(!)

  9. stefano rubuano

    Io vorrei essere nato nella provincia di Sarzana, non in quella di La Spezia, in subordine mi accontenterei anche della provincia di Aulla.

Commenti chiusi