Emotional rescue

Non ho seguito molto il dibattito sull’eventualità che Mick Jagger portasse sfiga alle squadre che seguiva ai mondiali: c’era già il polpo Paul e non riesco a star dietro a tutto.
Però vedo che oggi il Corriere gli dedica addirittura una menzione finale tra gli sconfitti del mondiale, sancendo che sì, Jagger porta sfiga.
E allora ai ragazzi del Corriere e a tutti quanti racconto brevemente un piccolo aneddoto personale da anziano. L’11 luglio 1982, avevo diciassette anni, andai a Torino con mio fratello e mia cugina sedicenni a vedere il concerto dei Rolling Stones allo stadio. Faceva un bel caldo, il concerto fu per noi memorabile e seguiva le tracce di “Still life”, il disco dal vivo pubblicato l’anno prima. Si svolse il pomeriggio e prima dell’ora di cena sciamammo fuori dallo stadio e andammo a prendere un autobus per la stazione. Sull’autobus incontrammo per caso un amico di famiglia torinese che ci invitò a casa sua a vedere la partita. Era la finale dei mondiali. La vinse l’Italia tre a uno, ma è una vecchia storia su cui non vi annoio.

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17 commenti su “Emotional rescue

  1. pizzeriaitalia

    Un conto è andare a vedere gli Stones prima di una partita…, un conto è Jagger che si sposta e va a vedere una squadra (ben precisa…)

    A Napoli iniziò dicendo…” Ah, Nappoli, Nappoli…passiamo la notte insieme? Let’s spend the night toghether!!”

  2. lastrobt

    Che personaggio Jagger, tutte le squadre che ha tifato e seguito allo stadio (che io sappia USA e Brasile), in quella partita hanno perso o sono state eliminate.

  3. Flyingcat

    Ero presente al concerto e, Mick Jagger disse : “Stasera l’Italia vince 3 a 1” . Altro che portatore di sfiga…

  4. Luca

    non ho scritto del pronostico e della storia della maglia di Rossi perché è controversa: a me pare che lui abbia chiesto di avere la maglia di Rossi per il concerto ma non arrivò e quindi ne mise una “come” quella di Rossi. Poi il giorno dopo forse venne qualcuno con lui sul palco (Gentile? boh) oppure una vera maglia di qualcuno. Ci sono in giro versioni varie.

  5. gianmarco

    Ciumbia, c’ero anch’io, quattordicenne, primo vero grande concerto della mia vita! E Mick azzeccò il risultato durante il concerto, ne sono sicuro come sono sicuro che ce ne uscimmo durate i fuochi d’artificio sulle note di i can’t get no satisfation per arrivare in tempo a Varese per vedere la partita (il concerto fu anticipato al pomeriggio proprio per la finale)…E comunque tengo il “bootleg” con i tre lp bianco, rosso e verde che immortalano il momento.

  6. max6419

    Boia Faus , va a finire che qualcuno di noi fa un gruppo su Facebook ” qeulli che nel 1982 andarono ..”. C’ero anch’io al concerto, 16.000 lire se non ricordo male. Grande festa , alla sera per i festeggiamenti mi sono buttato nella fontana di piazza Solferino e mi sono sfigatamente procurato un bel taglio nel piede con un pezzo di vetro

  7. voldenuit

    No, fammi capire. Hai saputo che dei mentecatti hanno intavolato un’assurda discussione superstiziosa su Mick Jagger e tu, anziché sottolineare l’idiozia di questa gente entri nel “dibattito” riportando la tua… ehm… esperienza? Luca, ma che ti sta succedendo?

  8. lionello

    ho la memoria del caso: prima di finire il concerto l’11 pomeriggio, indossando la maglia dell’italia (mi pare col numero 21) mick disse in italiano british che la sua cartomante gli aveva detto che la partita di finale del mondiale di spagna sarebbe finita 3 a 1. così, secco secco, senza neanche fare la verifica con un polpo. poi la sera dopo un paio di giocatori juventini della nazionale salirono sul palco. purtroppo l’archivio de “la stampa” online comincia solo dal ’92.

  9. lastrobt

    Gli anni passano anche per lui, si vede che da veggente-portafortuna si è trasformato…In un gufo! :-)

  10. davide.vitullo

    uno degli highlight della mia vita.
    il mattino passato un esame importante, gli stones con Fili (ho ancora il biglietto)nel pomeriggio, l’Italia mondiale la sera.
    Poi interrail a fare il grosso con gli sconfitti!

  11. alessandro smerilli

    fu Gentile a portare la maglia sul palco. Era riconoscibile dai lividi che si era procurato pestando Maradona.

  12. Silvia Guerrini

    Libro consigliabile: “Il Cigno Nero. Come l’improbabile governa la nostra vita.” di Taleb Nassim N.

  13. lux

    Ero al concerto, nelle prime file e confermo che Jagger pronosticò l’Italia vincente per tre a uno.

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