La pagliacciata su Profumo leader del centrosinistra è stata accolta dai lettori con maggiore realismo e desolazione che non sui giornali che hanno finto di darle credito: con le eccezioni sensate del Foglio e di Europa – tra quelli che ho visto – e del Corriere della Sera, dove Dario Di Vico oggi la riduce alla scemenza che è, ma con uno strano spostamento delle attribuzioni: Di Vico si rivolge infatti ripetutamente alla “sinistra” suggerendo di lasciar perdere il progetto. Solo che quel progetto non ha mai sfiorato il cervello della sinistra che pensa seriamente a queste cose, ma viene dai colleghi di Di Vico che lui ritiene di non chiamare in causa.
Lacrime nella pioggia
Abbonati al
Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.
E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.
È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.
E pensare che il centrosinistra ce l’avrebbe pure a disposizione un leader brillante, abbastanza smarcato e pure donna: Anna Maria Artoni.
L’ho definita una bizzarria ma mi sono venute parole molto peggiori, e la Repubblica ci ha pure fatto un sondaggio.