Bisogna essere cretini

Sostenendo da tempo che il tratto peculiare della fallimentare classe politica italiana – con notevoli e numerose eccezioni – sia non tanto la pretesa disonestà o l’egoismo pure vistosi, ma la mediocrità e la scarsa intelligenza (con notevoli e numerose eccezioni, non abbastanza numerose), vado di solito citando come esempio la storia della reggia di Caserta.
Quella volta, cioè, che nel momento massimo di risentimento popolare contro la politica, le sue inefficienze e i suoi privilegi, la sua distanza dalla gente (La Casta di Stella e Rizzo era un fenomeno editoriale, Beppe Grillo era ovunque) il governo Prodi fissò un “seminario” della maggioranza con l’ambizione annunciata di rimettere la litigiosa maggioranza in carreggiata. E comunicò con altrettanta fiera pubblicità che la riunione si sarebbe tenuta alla Reggia di Caserta.
Bisogna essere scemi, pensò qualunque persona normale. Nell’era della comunicazione politica, i consulenti all’immagine, le strategie bla bla bla.
Bene, quella palese stupidità è stata superata ieri da un caso di superstupidità olimpionica. Ovvero la convocazione davanti alle telecamere, di fronte al parlamento sede dell’attività politica e legislativa, di un folto gruppo di riconosciuti leader politici per una plateale magnata. Nessun ritrattista satirico del secolo scorso avrebbe potuto disegnare qualcosa di tanto efficace quanto le foto che vediamo da ieri. Si sono trovati tutti assieme e hanno chiamato le tv per dire agli italiani “guardate come ce la magnamo tutti amici e tutti contenti” tra rigatoni e macchie di sugo. Convinti di aver organizzato una cosa furbissima. Devo ritrovare una vecchia pagina di Asterix e gli Elvezi su un orrido banchetto di romana decadenza, è la prima cosa che mi è venuta in mente.
Bisogna essere cretini.

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25 commenti su “Bisogna essere cretini

  1. norway

    Si esattamente così. A parte il ritrattista satirico, forse MAkkox ce l’ha fatta!

  2. scirocco

    Boh: quanti sono gli italiani che hanno cognizione degli orridi banchetti di romana decadenza?
    Ho idea che siano di più quelli ci si identificavano, in quella magnata tra amiconi, e in ogni caso quelli per cui la sceneggiata era stata messa in piedi.
    La sinistra si rappresenta con la distanza (è lì la cretinata), questi con la vicinanza e anzi con la precisa sovrapponibilità con il loro popolo.

  3. pfra64

    Perchè ‘cretini’ ?
    mediaticamente parlando è stata una mossa grandiosa: cari lombardi, Roma sarà ladrona ma stamo a mmagnà tutti insieme sulla stessa greppia.

    La Polverini che imboccava Bossi è stata poi l’apoteosi.

    Certo, per noi idealisti è una cretinata (per me è stato anche volgare, con tutte le telecamere a riprendere i commensali) ma in Italia i messaggi funzionano proprio così. Purtroppo.

  4. Rob

    A differenza degli errori del centrosinistra, la maggioranza raramente paga per i suoi. Possono vantare l’elettorato più indulgente dell’Occidente e che, teniamone conto, leggendo giornali diretti da Belpietro e Feltri, ha da tempo soppresso il senso del ridicolo.

  5. norway

    Certo ma che qualcuno dica che siano dei cretini mi sembra sacrosanto!! Che diamine!! Segnare qualche differenza (in un periodo in cui si dice che destra e sinistra sono uguali) ogni tanto tra destra e sinistra non fa certo male, si ricomincia a anche da queste cose.

  6. ilmetapapero

    @pfra64: forse a Roma potrebbe funzionare, ma sentiti i commenti ne dubito la gggente si sentiva presa per il deretano. AL Nord invece e’ un messaggio devastante per la Lega.

    Ribadisco quello che sto dicendo da ieri: il PD dovrebbe fare 2/3 milioni di gigantografie della Polverini che imbocca il Bossi e tappezzarne il nord Italia, Poi si ride.

  7. odus

    Non credo affatto che “bisogna” essere cretini.
    Credo invece che “si è” cretini, così, naturalmente, come si è stati fatti da mamma.
    E poi, per Prodi la riunione alla Reggia di Caserta ha portato agli esiti che sappiamo. Ma chi ci dice che la magnata davanti a Montecitorio con la romana che imbocca il lumbard, come avviene da 130 anni, avrà lo stesso risultato?

  8. ilbarbaro

    L’evento era stato annunciato con largo anticipo. Perché nessuno lo ha stigmatizzato prima che si tenesse? A farlo dopo son tutti buoni, specie se, per una ragione o per l’altra, non hanno potuto servirsi anche loro.
    Il Paese reale è questo, quello che si mette in fila dietro uno dal quale ha preso sputi in faccia fino a un attimo prima perché si mangia gratis, senza rendersi conto che i soldi spesi non sono certo quelli di Alemanno né tanto meno di Bossi o della Polverini della quale mi chiedo ancora come si sia potuta ergerla dal nulla alla presidenza di una regione.
    Quindi, invece di scandalizzarsi ex post, si poteva farlo ex ante, e non solo sulla coda o la polenta. A proposito: ma la vendita di coda e pajata non era ancora proibita a seguito del fenomeno mucca pazza? A me pare di ricordare che a essere “sdoganata” sia stata solo la chianina.

  9. pierlu

    Hai ragione, da un punto di vista estetico.

    Ma in verità la magnta de montecitorio è stata una cosa furba, non cretina. Perchè tu, che fortunatamente non vivi a roma, non puoi sapere quanto i romani si sono legati al dito quella “battutaccia” del leghista.
    Nemmeno io credevo, pensavo sarebbe rimasta una cosa tra politicanti. Ma la gente qui s’è proprio incazzata. E’ stato un florilegio di invettive affisse un po’ in ogni dove: mi sono sorpreso della reazione… ma poi ho pensato che forse il passato glorioso è la sola cosa che ancora riesce a coprire le vergogne del presente agli occhi di chi a roma ci vive e ci lotta ogni giorno. Quindi alemanno doveva riscattarsi in qualche maniera per evitare che gli scoppiassero i petardi tutt’intorno. La foto della polverini che imbocca bossi coi rigatoni alla pajata (o come diavolo si scrive) credo che abbia calmato gli animi non poco.

    E poi: roma ha quasi più elettori di tutta la toscana messa assieme. Se non si fa niente per ricucire lo strappo, siamo sicuri che alle prossime elezioni i romani offesi votino un partito nel quale c’è (anche) il senatur? I romani son decaduti, ma non scemi, se la sarebbero ricordata questa. Quindi il papi s’è inventato sta pagliacciata, che i figuranti han ben volentieri messo in scena (anche il recalcitrante bossi) perchè se non l’avessero inscenata, è possibile che alle prossime elezioni si sarebbero ritrovati qualche sorpresina. E questi son momenti in cui nessuno si può permettere di perdere voti.

  10. gilioli

    a vedere le foto ho pensato la stessa cosa: il magna magna, il volemose bene, il checcefrega, e dopo mezzanotte so’ tutte fighe.

    però non sono sicurissimo che provochi l’effetto che dici tu.

    e se invece l’effetto fosse: aho’ anvedi come so’ simpatici?

  11. Rob

    Infatti, ripeto: gli elettori del centrodestra hanno le papille gustative desensibilizzate da Feltri, Rossella, Minzolini e Belpietro. Non riuscirebbero a riconoscere un cretino nemmeno alla cena dei Nobel. Figurarsi in cabina elettorale.

  12. pifo

    Io non so se siano convinti di aver organizzato una “cosa furbissima”, di certo sembrano convinti di aver organizzato la “cosa giusta”, il che e’ assai peggio perche’, come si dice a Roma, “nun ce fanno ma ce so'”.
    Difficile dire quale sara’ l’impatto sulla “romanita’”, io propenderei per il “pressoche’ nullo”. Noi romani semo capaci di superare ben altri imbarazzi de panza quando, in tempo di elezioni, ci vengono sventolate sotto il naso le giuste pietanze.
    Quello che dovrebbe essere chiaro invece e’ il messaggio che arriva agli altri, a coloro che non abitando a Roma non hanno ancora compreso cosa la citta’ sia realmente diventata, da tempi di molto antecedenti a quelli di Alemanno e che risalgono ai “saturnia regna” di eta’ veltroniana. Perche’ nella sceneggiata messa in piazza dal Sindaco ieri si assomma in modo identitario, tutta la decadenza che una citta’ riesce ad esprimere nel suo complesso, non solo quello politico.
    La paiata di Alemanno e lo spettacolo miserrimo del PD romano sono facce diverse dello stesso dado.

  13. Michele Luzzatto

    Ecco qui l’orgia dei romani in Asterix e gli Elvezi

    http://www.otakia.com/upload/nom_9/84/670.jpg

    Qui un meraviglioso governatore romano che rivendica autorità e rispetto coperto di macchie di sugo. Togli il sanguinaccio d’uro col miele e mettici al suo posto i rigatoni co la pajata e la vignetta diventa molto più attuale.

    http://vanhoutenn.free.fr/projet/image/etrangers/romains/garovirus2.jpg

    E qui, anche se non c’entra molto col post, una delle scene più belle dell’albo: i partecipanti all’orgia che urlano gioiosi “nel lago, nel lago con le pietre attaccate ai piedi” facendo il gioco delle penitenze per chi perde il crostino nella fonduta di formaggio

    http://www.asterix.com/licences/editions-atlas/images/poker3.gif

  14. massimo codognello

    Caro Sofri Luca, per parlare di stupidità prima è necessario citare Prodi, poi, è permesso di rivolgersi a tutti gli altri, vabbè è il pluralismo.

    La spettacolarizzazione di ogni evento, anche il più spregevole, è la necessità quotidiana dell’informazione, sfruttata per ricaduta dai politici e dai pubblicitari.
    Sembra non esserci differenza mediatica tra la sceneggiata romana condita a noi stupidi guardoni e l’angosciante e crudelissima diretta della scoperta del corpo di una ragazza di 15 anni uccisa in famiglia servita con appropriati primi piani alla madre incredibilmente gelidamente impassibile; hai noi insaziabili consumatori di tragedie altrui così esorcizzanti le nostre.

  15. jamesnach

    Secondo me invece il popolo della Lega e quello di Alemanno, Polverini, Gasparri e via berciando hanno apprezzato.
    Eccome se hannoa apprezzato..

  16. Broono

    Non bisogna esser cretini, o se bisogna esserlo basta esserlo un millimetro meno dei tuoi interlocutori.
    E soprattutto bisogna “contestualizzare”.
    Il sistema comunicativo di quella carovana di cretini che a colpi di cretinate puntualmente definite tali dal resto del globo terracqueo s’è pappato governo nazionale e regionale nelle più importanti regioni (così, per dare una misura al nuovo significato del termine “cretini”), vorrei ricordare essere il medesimo sistema comunicativo che ha calndarizzato la cessione di Kakà in base alla scadenza elettorale poiché le scelte politiche del suo elettorato su quegli elementi si basano e lui lo sa bene.
    Prova ne è che dagli stessi che lui temeva di perdere, la stessa leva “ti leviamo almeno 500.000 voti” l’hanno poi usata a loro volta per spronarlo a ricominciare a investire nella squadra e a occuparsi “seriamente” della stessa.

    Quando la politica imposta la diffusione della cessione di un giocatore in base al calendario delle urne e dimostra che la mossa è quella vincente, un anno dopo il suo fare della coda alla vaccinara la nuova Yalta non può essere definita una cosa cretina, ma una cosa assolutamente in linea con lo stato dell’arte del paese.

    Quello che stupisce, e forse è qui che la scelta è stata cretina ma nel senso di irripetibile occasione mediatica persa, è che in uno scenario del genere nessuno dei guru abbia detto alla Polverini che il vero “punto set partita” l’avrebbe portato a casa se mentre lo imboccava gli avesse tenuto anche la fronte.
    A cretini cretini e mezzo, voglio dire.

  17. albertog

    forse ragione un po’ troppo astratto, politichese, come faceva la vecchia sinistra extraparlamentare della prima repubblica, i simboli, il potere etc., però mi chiedo: ma accettando questa mangiata pacificatrice con Alemanno e Polverini, Bossi non ha di fatto sancito che l’interlocutore della Padania non è la Roma capitale d’Italia, ma la Roma municipio?

  18. giannigipi

    Luco, mi ricordo mille anni fa, venni mandato da Cuore agli studi di canale 5 , perchè c’era D’alema che parlava ai lavoratori della rete.
    A una certa ora D’alema e Confalonieri e altri dirigenti raggiunsero il banchetto ivi organizzato.
    E là, al banchetto, era vietato l’ingresso alle macchine fotografiche. Gli organizzatori mi spiegarono che nessuno voleva essere ritratto con la bocca piena.
    Immagine considerata disdicevole (e rivelatrice) per i personaggi politici.
    Io ci avevo il blocco da disegno e passai comunque.
    Mangiarono molto.

  19. derlokmerlo

    Si, probabilmente sono proprio cretini.

    Aggiungo: uno che sta male che non è in grado di parlare deve stare a casa,
    non posso pensare che quello che si fa imboccare dalla Polverini come se fosse suo nonno all’ospizio sia un ministro, suvvia un po’ di decenza.
    “Cazzo corri a romaaaa”…. mah

  20. damianod

    Ciao Luca,
    io sono assessore di un piccolo comune in provincia di Brescia, a pochi chilometri da Adro, in cui amministra una lista civica di centro-sinistra.
    Un comune in cui Lega e PDL raccolgono più del 50% dei consensi alle elezioni politiche, un comune la cui amministrazione non è però un’eccezione nella roccaforte azzurro-verde (una roccaforte piena di crepe, se vista da vicino).
    Tutto questo per dire una cosa: le eccezioni alla fallimentare classe politica italiana esistono e sono ben più numerose di quanto si immagini. Parolo di persone capaci di grande equilibrio, misura, intelligenza. Parlo di Angelo Vassallo. Esistono, lavorano e non scrivono sui giornali.

  21. Pingback: Magnamagna (e poi: Gipi, il disegnino!) « Fumettologicamente

  22. brandavide

    Io la cosa più bella che ho sentito l’ho riportata su FB come didascalia alla foto dei satrapi commensali:
    S.P.Q.R.- Senti un Po’ Questi Rigatoni.

    p.s. ma che cazzo sta a dì Codognello?

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