Sul Corriere della Sera di oggi, dopo due lunghe lettere di Bondi e Fini che occupano una pagina intera, c’è una lettera di Adriano Celentano lunga il doppio di cui la parte già piuttosto bizzarra è il commento introduttivo del direttore De Bortoli.
Pubblichiamo un intervento di Adriano Celentano, che ha posto la condizione di non essere minimamente corretto. Rispettiamo la sua, come di tutti, libertà d’opinione, parolacce ed errori di grammatica compresi. Noi non condividiamo molte delle cose scritte, ma viva la libertà d’espressione degli artisti. Caro Adriano, e meno male che esci di rado e parli ancora meno (f. de b.)
Poi Celentano va a ruota libera, con un sacco di maiuscole, attacchi a Masi in difesa di Santoro, consensi per Grillo e per Fini, e dopo aver parlato a lungo di democrazia, libertà e nucleare, e Sarah Scazzi, conclude con un paragrafo dedicato a Vittorio Sgarbi.
ma VAFFANCULO Sgarbi, adesso ci hai proprio rotto i COGLIONI!!!
Se non l’avete ancora fatto, non fatelo: mai letto niente di più prolisso, noioso e soporifero. E le maiuscole non aiutano…
però su sgarbi come non essere d’accordo con celentano?
Giganti del Pensiero Occidentale, in Italia.
(Mi resta l’atroce domanda: De Bortoli, PERCHE’?)
Siete riusciti a leggerlo tutto ?!
Siete eroi…
secondo me l’ha scritta in inglese, e poi l’ha tradotta con gogol (ehm, google)
prologo allo sproloquio
io, l’ho trovata una lettura interessante, a dir la verità