La scrittrice e saggista Camille Paglia oggi critica così i limiti del pensiero politico di Barack Obama, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Il suo non è l’autentico spirito di sinistra basato sulla conoscenza della classe operaia”
La scrittrice e saggista Camille Paglia oggi critica così i limiti del pensiero politico di Barack Obama, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Il suo non è l’autentico spirito di sinistra basato sulla conoscenza della classe operaia”
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Commenti chiusi
Da sempre negli Stati Uniti il successo di una presidenza si misura con la sua capacità di aderire ai sentimenti della classe operaia…
Ma non era in crisi perché troppo “socialista”?
No, per la Paglia è troppo elitario.
Ma non è che nel classico stile giornalistico italiano ci si interessa di Obama per parlare del PD nostrano?
In Italia, e nel resto del mondo ognuno vede in Obama quello che ci vuole vedere…illuminate l’articolo http://www.theawl.com/2010/01/barack-obama-is-your-new-ipad
Camille Paglia dovrebbe ricordare agli italiani che gli americani preferiscono in occasione del midterm optare per il “grindlock”, ovvero per un congresso che controbilanci i poteri presidenziali (se no sconfinati). Per giungere al grindlock molti elettori democratici hanno votato per l’old party. In America funziona così. Amen
optare per il “grindlock”
Per giungere al grindlock
gridlock
Scrittrice? Saggista? Mavalapiglia n’culo…
O dove li/le trovano?
Signora mia, dove andremo a finire?