L’invito demodé che Roberto Formigoni sta facendo circolare per far sapere del suo avere scoperto internet fa un po’ ridere, come dice Pippo Civati. Però a me fa ancora più ridere l’esibizione di un elemento tipico dello stile sfigato di ogni tempo: il pulloverino sulle spalle.
Il pulloverino sulle spalle, si sa, non ha senso: i casi in cui vi venga disposto per qualche reale necessità temporanea di trovargli un posto ammontano allo 0,5%. Il restante 99,5% si deve a un’illusione estetica che “stia bene”, come se fosse una sciarpa: mentre in realtà è come mettere un piede in un cappello o legare una camicia intorno alla fronte. Non so bene che storia abbia avuto questa illusione, se si debba a un’idea che se hai le spallucce il pulloverino te le fa sembrare più robuste, o che quel nodo davanti faccia le ineleganti veci di una cravatta.
Ma qualunque idea di eleganza abbiano in testa Formigoni, Berlusconi (altro assiduo frequentatore della bizzarrìa) e alcuni passeggiatori da lungomare o struscio in centro, alla fine la loro visione suggerisce una semplice domanda: ma perché diavolo hai messo un pulloverino sulle spalle?
aggiornamento: Civati intravede scenari meteopolitici.
O non soffri di cervicale (che anche in primavera/estate si fa sentire), oppure oggi volevi scrivere un paio di post così, tanto per farlo.
Ciao,
Alessandro
A mio parere nasce dalla necessità di avere a portata di mano (anzi di spalla) un capo che potrebbe servire in caso di evenienza, tant’è che nel post vengono citate le passeggiate lungomare, notoriamente esposte a brezze a volte imprevedibili, a maggior ragione di sera.
Potrebbe essere l’equivalente del golfino stretto alla cinta, in questo caso più sportivo.
Esteticamente è forse sorpassato, dipende dai gusti, ma è indubbia la sua utilità anche dal punto di vista della copertura delle sole spalle che, sempre nel caso delle passeggiate lungomare, sono le più esposte alle brezze di cui sopra.
In ogni caso, sono d’accordo che il modo prettamente estetico con cui viene usato nel caso di Formigoni nella foto (a meno che la foto non sia stata scattata sì appositamente per questo scopo ma in un contesto improvvistao in cui il protagonista vestiva casualmente nel modo in cui è ritratto) non sia un gran che, ma ancora, è un parere soggettivo.
Dal punto di vista del contenuto invece, in questo caso il modo di presentarsi vuole forse dare una parvenza di informalità alla comunicazione, coerente con il medium che viene usato (internet) in modo da dare l’illusione all’interlocutore di aver la possibilità di un dialogo bidirezionale e tra pari tra lui e Formigoni.
Insomma, questo maglioncino in questo caso fa tanto antipolitica rispetto alle incartature formali e rigide delle cravatte e dei vestiti.
Può piacere e non piacere, ma da qui a sentenziare che è come mettere una scarpa in un cappello ce ne passa.
Fino a qualche anno fa il pulloverino sulle spalle faceva molto trendy…legare una camicia intorno alla fronte credo che sarebbe molto da sfigati! Ma potrebbe essere una nuova moda per protestare contro chi mette inutilmente il pulloverino sulle spalle, invitandolo a legare una camicia intorno alla fronte per coprirsi la faccia per la vergogna.
Il pulloverino contro la cervicale è come un imbuto per tenerci i mandarini.
Si vede che non hai mai avuto davvero il torcicollo.
Ehehehe. Meglio per te.
Comunque…ci sono stagioni che impongono di tenersi stretto il pulloverino, senza doverlo indossare sempre.
Da qualche parte bisogna metterlo.
Sinceramente, per me, l’ex vergine può ficcarlo dove vuole.
Capisco che tu usi il gilettino pure al Polo Nord, ma evita di sentenziare pure su chi non si veste come te.
Pure su questi monti in cattedra?!?
Emmammamia!
Pure
Come tutte le disquisizioni sulla moda o sulle mode, in senso di abbigliamento, è vacua. Sarebbe come criticare Springsteen per l’uso della bandana, Dylan per gli occhiali da sole anche a mezzanotte, Neil Young perché a volte si mette il cappello da cowboy…
A me il pulloverino sulle spalle d’estate e’ comodissimo perché lo uso a mo’ di sciarpa quando vado in motorino… ed è figo.
Si vede che non sei stato un paninaro :-)
Magari gli han detto che fa tanto persona previdente, sai mai che ti viene freddo. E poi c’è il valore della famiglia (“Tesorooooo, vieni qui dalla mamma a metterti il maglioncino che c’è freddo…). E dà anche un tocco da scanzonato: te lo immagini sotto la pioggia torrenziale che lo usa a mo’ di ombrello per accompagnare la fidanzata al ristorante fighetto?
Comunque concordo con Esau, l’abbigliamento è scemo al 90%.
Andando a passeggiare quando fa freddo, col pullover addosso, può capitare di trovarsi sudati e allora ci si toglie il pullover, ma visto che ormai la schiena è sudata te lo appoggi sulle spalle in modo che ti ripari dal vento freddo, che sulla schiena è particolarmente fastidioso. Oppure se si passeggia in partenza senza pulloverino, ma con lo zaino in spalla, quando poi ci si ferma e si posa lo zaino, la schiena è sudata e allora viene comodo il pulloverino. Sono cose un po’ da scout, che mi sembra un target plausibile per Formigoni.
E’ un retaggio da mamma apprensiva italiana (e svizzero italiana), figlio dell’atavica paura del colpo di freddo, come si legge anche nei commenti. A nord di Bellinzona non trovi nessuno con il pullover sulle spalle.
Mi sa che hai postato senza pensarci su. Se ci avessi riflettuto ti saresti ricordato del vecchio urlo (quando uscivi di casa) che faceva più o meno: mettiti qualcosa sulle spalle!! E non dire che non lo hai mai sentito.
E in ogni caso, prevedendo di portartene uno perchè ora no, ma fra un po’ rinfrescherà che fai, lo tieni in mano? E non dire che lo leghi in vita che è molto peggio :-)
meglio il pulloverino sulle spalle delle bandane e canotte…
Il pulloverino sulle spalle mi fa solo venire in mente la scena di “Una Poltrona per Due” in cui Dan Aykroyd va a cercare aiuto presso i suoi ex-amici aristocratici che stanno cinguettando in coro arie anteguerra per le loro dame-ridens. :)
Il pulloverino sulle spalle, il papillon, il gilet, … ma anche la bandana, la kefiah (di tutti i colori), gli occhiali da sole di notte, le barca senza calzini, …. spago invece di cintura…, calzini bianchi, le spalline(!), …
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Il pulloverino? Ma cos’è, il blog di Carlo Rossella?
la moda a milano è una cosa seria…
Non poteva fare la foto con la sola camicia bianca, serviva qualcosa per “spezzare”. Il papillon lo porta Daverio, la bandana Silvio, le maniche arrotolate Bersani, la giacca era troppo ingombrante, la cravatta troppo formale per internet, la sciarpetta fa gay e il golfino indossato Marchionne. Ci ha preso @Esau, è la scelta del vecchio paninaro.
Avrebbero sempre potuto rispolverare la benda delle camicie Hathaway http://2.bp.blogspot.com/_EEPlIzNkhoA/SedgIePnIRI/AAAAAAAAAHc/0A1RNJGgDwQ/s320/hathaway_enh.jpg
condivido pienamente il post di luca sul pulloverino.e questo mi fa pensare a quello che penso di formigoni.lui ha un po’ questo mood sono un vecchio bambinone, sono contento e abbronzato e ho il pulloverino. che è un po’ inquietante.è veramente singolare.cioè detto in parole povere, è una di quelle persone che si potrebbe tranquillamente dire che è un po’ “sfiguz” (io questa parola non la uso mai.giuro!)
Look desueto quanto il chroma-key del video.
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Ah ah ah, Sara Tommasi la pensa esattamente come te. Al minuto 1.11
http://www.youtube.com/watch?v=Vn7wmbDqF2I
Primo: il calore va verso l’alto ed il pulloverino sulle spalle blocca il raffrescamento indesiderato
Secondo: nelle sere d’estate, il pulloverino impedisce il depositarsi dell’umidità serale
Terzo: il pulloverino è come una specie di mantello. E ti senti un po’ Batman ed un po’ Capitan America.
Ecco.
:-)
Ehi, un paese di santi, poeti e pulloverini!
(video di Sara Tommasi geniale! grazie)
Il pulloverino passa quasi innosservato, dopo il toc toc, che si usava in chat per rimorchiare 15 anni fa, e la faccia da anziano contento di quello che ha imparato a fare col pc e ansioso di insegnarlo agli amici. Simpatica la Tommasi!
Ma soprattutto nessuno ha notato la levigatura fotoscioppata sulla fronte per toglierli le rugacce!? Terribile. Sembra Jovanotti nel video di Cattelan!
non è un pullover.
è uno scialle da vecchia beghina.
terribilmente fintogiovane il “francobollo” dell’invito, dove la F di Formigoni ricorda tanto, ma non tanto da rischiare il plagio, la f bianca su fondo blu di facebook
secondo me ‘sfigato’ usato in questo modo è preciso preciso al modo in cui si usa ‘fighetto’. e contro cui tanto ti scagli ad ogni occasione.
guarda un po’, ora dobbiamo accettare lezioni di moda anche da… sara tommasi. Dai, parliamo delle maniche arrotolate e della camicia stazzonata Bersani style.
Secondo me il pulloverino sarà brutto ma fa caldo sulle spalle.
Eppoi per una volta che qualche politico cerca di affacciarsi sul web non sarei così severo.. In fondo i bigliettini li fa anche Obama
http://my.barackobama.com/page/content/barackbirthday
Cristiano, ci ho pensato, può anche darsi. Ma la differenza è nell’uso: io non contesto che esista potenzialmente la categoria dei fighetti, contesto l’uso tranchant e superficiale che si fa dell’epiteto per eludere argomenti e ragioni di qualcuno. Come quando Berlusconi dice “voi comunisti”. E quindi non direi mai a qualcuno “piantatela di fare gli sfigati”, per contestare ciò che dice. Però nella mia testa quel termine ha un significato e si riferisce ad alcune cose. Poi può anche darsi che tu abbia ragione, eh.