Le anteprime dei dischi che le case discografiche mi offrono di scaricare o ascoltare online sono sempre accompagnate da misure diverse di richieste o minacce sul fatto che io non le metta in circolazione e che sono responsabile, eccetera. Quella di oggi, va oltre, avvisandomi di ascoltarlo esclusivamente da solo, chiusa la porta o quando tutti dormono.
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mmm.. e come diavolo fanno a sapere se lo ascolti, poniamo, insieme a una tribù di selvaggi o all’aria aperta? misteri della tecnologia… e dei copyright protection.
ps: ma che disco è?
Mettili in coda e facci spra qualche altro post. Magari spunterà qualche dubbio pure a loro.
beh, ma scusa, ed invece non ti hanno mai convocato in una di quelle stanzette in casa discografica, che puoi sentirci il disco in anteprima ma solo una volta, dopo averti perquisito per assicurarsi che non avevi robi per registrare lì nel segreto della stanzetta? che a me succede spesso [poi si, il contratto che ti fan firmare o accettare è ridicolo ma secondo me solo perché partorito da avvocati iuessei. che son costretti dal proprio sistema a considerare qualsiasi eventualità, anche scema. in genere è più una tutela loro, che una reale prescrizione]
e se poi la canzone ti piace e quando sei a tavola o tra amici la fischietti?
E’ reato?
P.S. Anch’io sarei curioso sull’identità dell’autore della musica. “New wave italiana? Free Jazz Punk Inglese”?