Letizia Moratti aveva investito gran parte dei suoi scellerati sforzi in campagna elettorale, tra le altre scelleratezze, in una campagna contro l’ecopass che lei stessa aveva introdotto, arrampicandosi sugli specchi per giustificare la contraddizione tra il suo vantato successo e l’intenzione demagogica di abolirlo. Anche Giuliano Pisapia aveva avuto paura degli automobilisti e qualche esitazione di troppo nel rivendicare misure di limitazione del traffico maggiori.
Bene, oggi i milanesi hanno votato tra gli altri referendum consultivi anche su quello sull’estensione dell’ecopass. Ha votato il 49% degli elettori. Di quelli, l’80% ha votato a favore. Percentuale abbastanza vincente, no? E vuol dire che il 40% di tutti gli elettori milanesi ha voluto scrivere su una scheda di essere favorevole all’ecopass. Forse era il caso di investire su di loro un po’ di più.
odio fare il pignolo (a quest’ora poi) ma l’80% HA votato. Viva l’ecopass comunque!
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Per carità, felicissimo che abbia vinto l’Ecopass, anche se a dire i vero io non ho sentito UNA sola persona (di sinistra, centro, destra, sopra, sotto) che nei mesi scorsi fosse favorevole. Non vorrei fare il bastian contrario, ma… forse proprio il risultato del referendum (locale) sull’Ecopass dimostra che in Italia quando si vota per un referendum, non si dà quasi mai un voto per l’argomento in questione, ma solo per la politica nazionale. Tirava aria di SI’, votare SI’ voleva dire votare contro Berlusconi, e quindi i più hanno votato SI’ su qualunque cosa. Se ci fosse stato un altro quesito tipo “Siete favorevoli all’aumento delle VOSTRE tasse del 100%?” avrebbero votato SI’ pure lì.
viva i referendum
il referendum in questione così recitava:
«Volete che il Comune adotti e realizzi un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità pulita alternativa all’auto, attraverso l’estensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli a emissioni zero) e l’allargamento progressivo fino alla Cerchia ferroviaria del sistema di accesso a pagamento, con l’obiettivo di dimezzare traffico e smog?»
tutto molto giusto, però nella seconda parte del quesito si domanda ai milanesi se sono favorevoli a far pagare l’accesso in macchina a milano a coloro che abitano fuori milano… e grazie al cavolo che hanno risposto sì.
sono curioso di sapere come risponderebbero alla stessa domanda gli abitanti di lodi.
Luca, lei è giovane e ingenuo e si entusiasma con niente.
Prima di tutto, ogni quesito dovrebbe riguardare UNA SOLA cosa.
Non si può scrivere “…risistemazione della Darsena…e riattivazione idraulica e paesaggistica del sistema dei Navigli…”. Una cosa è la Darsena, e già è deciso cosa fare, altro è riaprire la cerchia dei Navigli, che non si farà mai.
Idem per l’Ecopass. Benchè sia nel titolo, è vaghissimo, e poi si fa una sbrodolata di punti bellissimi, chi dice di no al raddoppio delle aree pedonali? MA: che cos’è la cerchia ferroviaria? E’ la circonvallazione della filovia? E quante migliaia di telecamere ci vogliono? E quanto costa il ticket? E chi paga? Io sto nel centro, quindi “l’accesso” non mi riguarda, ma i pendolari sì: è a loro che si dovrà chiedere.
Comunque, è facile chiedere “volete voi una città verde, senza smog, con poco traffico”, senza dire chi paga: chi direbbe di NO?
Tanto poi, tra cinque anni non si sarà fatto quasi nulla ma nessuno se ne ricorderà. Questi referendum erano fatti per buttarli tra i piedi della Moratti, ma con Pisapia si sarà più indulgenti.
Carlo, dove lo leggi che “nella seconda parte del quesito si domanda ai milanesi se sono favorevoli a far pagare l’accesso in macchina a milano a coloro che abitano fuori milano”?
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luca, il comune di milano è molto piccolo, di conseguenza estendere l’ecopass alla cerchia ferroviaria significa estenderlo a quasi tutto il territorio comunale, quindi in parole povere il referendum proponeva ai milanesi di limitare (far pagare) l’ingresso in macchina a milano a chi vive nell’interland.
non mi surprende che gli abitanti di milano ne siano rimasti entusiasti, ma mi domando cosa ne pensano gli abitanti di sesto san giovanni e di cinisello.
solo tu sei capace di intendere una proposta di estensione della zona ecopass come una proposta di estensione dell’esenzione dalla zona ecopass.
pardon, ho mischiato le carte fra la proposta di estensione e l’annuncio della moratti sull’ecopass gratis per i residenti.