Avevo un MacBook 12″, un bel po’ di tempo fa. Me lo feci rubare, stupidamente, e dopo protestai per anni che Apple avesse esteso la dimensione minima dei suoi portatili a 13″, e io mi trovavo così bene col piccolo, visto che il portatile è il mio unico computer ormai da tantissimo tempo e me lo porto sempre dietro. Quando mi capita di trovarmi davanti a un desktop con lo schermone dico “wow!” e scopro mondi sconosciuti, ma ormai è come essere nomadi: non riesci a tornare a dormire dentro una casa. E quando ho provato iPad per farci tutto, è stato come sentirsi legato. Il mio Mac è uno solo ed è un MacBook, punto.
Così sto provando con grande curiosità il nuovo Air piccolo, 11 pollici, con Lion sopra. Devo dire che va come una freccia, anche se devo ancora prendere delle misure tattili che impediscano aperture di finestre o spostamenti di applicazioni indesiderate e mi secca non trovare alcune cose familiari. Ma il problema è un altro, e ha a che fare con una delle cose che mi sono successe da quando avevo quel vecchio 12″.
Occhiali.
È troppo piccolo.
Non ci vedo. Faccio fatica.
Dannazione.
#appleFriendbar
http://www.youtube.com/watch?v=q9ZnwvyAk8k
io mio primo mac e’ stato il macintosh se, poi con lc30 ho inizato a usare due schermi (12″ e 14″), adesso ho un imac 21,5″ e un monitor esterno da 19″, ma se sono in giro faccio tutto con l’ipod touch in 3,5″ ;-)
…ah, vado per i 41 ;-)
La maturità di una persona non si misura dall’età ma dal modo in cui reagisce quando prova il nuovo Air di 11 pollici, reazione che è, stando agli esperti, correlabile alla reazione di chi si sveglia in pieno centro in mutande. Quantunque il centro possa essere via Roma a Torino, dove, ormai gli anni non hanno più importanza, specialmente se avete l’affitto bloccato e gestite un esercizio commerciale storico. La cosa da ricordare, anche senza il sistema-gancio della memoria, è che ogni periodo della vita ha la sua felicità anche se è sempre più difficile trovare l’interruttore della luce se diventa sempre più piccolo. Considerate allora: è veramente così terribile la vecchiaia o è terribile scoprire che il vostro MacBook non funziona più come quando era giovane? E perché non c’è un rimedio contro l’assalto degli anni quantunque le misure tattili da prendere facciano di voi un maestro dell’Approccio Tattile per come sapete far uso dell’Item 0 della Carezza anche in situazioni pubbliche spericolate? La cosa migliore è di comportarsi in modo consono alla propria età e alla grandezza del MacBook. Se siete sedicenni,evitate il Panama anche se siete in Ecuador. Se siete dalla parte dei cinquanta, ricordatevi , tutto è relativo, anche se il portatile pesa troppo. E se non lo è, si può sempre ricominciare da capo, con un aggeggio anche un po’ più ingombrante.
E l’Air a 13″ no? ;-)
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