Gli Stones senza Keith Richards

In occasione dell’uscita di una nuova biografia di Mick Jagger, su alcuni giornali e siti americani si è acceso un dibattito revisionista contro la radicata tesi che l’anima creativa dura e pura dei Rolling Stones sia sempre stata quella di Keith Richards, tesi rinnovata l’anno scorso dal successo dell’autobiografia di Richards, e che Mick Jagger sia invece sempre stato l’immagine superficiale e facile della band. Richards quello che suona due passi indietro, spesso di spalle girato verso Charlie Watts, e Jagger a fare il fenomeno davanti al pubblico e nel mondo. I difensori di Jagger hanno trovato ora nuovo fiato, e sul New York Times Ben Ratliff ha elencato una serie di canzoni che possono essere attribuite al solo Jagger, o comunque a Jagger e altri senza contributi da parte di Richards, immaginando così i Rolling Stones senza Richards. La lista contiene cose irrinunciabili, è vero, ma quella simmetrica è assai più ricca. Non è immaginabile.
Yesterday’s Papers, Sympathy for the Devil, Street Fighting Man, Brown Sugar,  Moonlight Mile, Sway, Star Star, 100 Years Ago, It’s Only Rock and Roll, Miss You, Some Girls, Respectable, Lies, When the Whip Comes Down, Emotional Rescue.

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