Ma pensa

In via Solari a Milano continuano a essere indignati del fatto che si facciano rispettare le regole dopo che un bambino è morto per via di quel mancato rispetto. Due giorni fa sono passato da lì e dieci metri dopo il punto affollato di fiori c’era una macchina parcheggiata con le doppie frecce in divieto. È passata una ragazza in bici e gli ha tirato su i tergicristalli: il guidatore è uscito, incredulo. Increduli, sono.

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7 commenti su “Ma pensa

  1. Cribbio64

    penso che se questa attività di “pressione sanzonatoria” venisse svolta in Via Marghera, in Corso Vercelli o in Corso Genova,in via San Vittore o in PApiniano, tanto per citare random zone che conosco e che hanno lo stesso problema le reazioni dei residenti e dei commercianti sarebbero le stesse.
    Dai, peraltro direttore del Post,non strumentalizziamo localmente un fatto di cronaca gravissimo, ma ragioniamo globalmente sul problema parcheggio a Milano disincentivamdo l’uso della macchina.

  2. arnaldo

    Tra un paio di giorni c’è una riunione di tutti i commercianti della zona, nel bar di uno dei leader della “protesta”. Se uno avesse pazienza e stomaco di andarci sentirebbe cose perfino peggiori di quelle del video.

  3. stbarazza

    Ovviamente se dieci, venti, trenta anni fa si fosse iniziato semplicemente a far rispettare la legge, si sarebbe in situazioni un po’ diverse.
    Marghera dovrebbe essere pedonale da una vita, ed alla lista delle vie sopra aggiungerei anche Corso Magenta; ogni tanto chiamo per segnalare, ogni tanto escono, e finita li.

  4. Max Discontrollo

    quando in via solari abitava Craxi una cosa del genere non sarebbe mai successa. Bei tempi andati!

  5. Cribbio64

    @stbarazza
    vero, anche c.so Magenta raggiunge livelli che il peraltro direttore, se ricordo bene, ha notato in prossimità di cotanto Collegio SC.
    Proporrei, se la cosa non infastidisce,la pubblicazione di un bella Google map con le vie da presidiare utilizzando il “Modello Solari”.
    Se dalla mappa poi si passasse ai fatti ne guadagneremmo tutti.

  6. stbarazza

    Io passo davanti al Sanca quattro volte al giorno, ho ben presente! Tra l’altro beffa delle beffe, in Corso Magenta, una volta c’erano delle belle strisce blu. Poi le hanno tolte, perché adesso è vietata la sosta. Risultato: la gente parcheggia lo stesso, e senza pagare. Finché non si allargano i marciapiedi o si palettano per impedire la salita delle auto, son tutte chiacchere.

  7. pizzeriaitalia

    L’automobile non fa parte dei diritti fondamentali dell’uomo. La mobilità si, l’auto no. Usare la macchina nel centro di una metropoli come Milano, Roma o Napoli è un lusso e come tale deve essere trattato e (eventualmente) sanzionato. Trent’ anni fa, sui marciapiedi di alcune strade di New York c’era un cartello di divieto di sosta con sotto scritto “Don’t even think about parking here”. Multa di $ 10.000,00.. si, diecimila dollari. 30 anni fa.

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