Vanity Fair mi ha chiesto un giudizio e una valutazione scolastica sui primi dischi in classifica prenatalizia.
Michael Bublé – Christmas
Gli album di Natale una volta erano un creativo divertissement, e mettevano di buonumore, e avevano qualche originalità snob, nel loro riscoprire cose vetuste e da nonni. Ora sono diventati peggio degli sms circolari di auguri: tutti uguali e noiosissimi. Poi si può fare di peggio e di meno peggio: Bublé fa di meno peggio, e mentre si cerca la carta di credito alla cassa può andare. PROMOSSO
Adele – 21
Uno dei migliori bestseller dell’ultimo decennio, gran disco, vera diva lei, tutti ne parlano bene e non si può che parlarne bene, malgrado ormai ci esca dalle orecchie e dagli autogrill. PROMOSSO
Tiziano Ferro – L’amore è una cosa semplice
Uno che continua a fare quello sforzo di tenere a bada le sillabe che gli scappano da tutte le parti merita apprezzamento per lo sforzo e l’originalità, tutto sommato: anche se l’originalità finisce un po’ per somigliarsi. E non è colpa sua se tra i dischi più venduti non ce n’è uno di buon vecchio rock. PROMOSSO
Vasco Rossi – Vivere o niente
Non è colpa sua se i giornali si annoiano e per due settimane hanno fatto un caso di ogni suo sospiro su Facebook. Però forse è arrivato a un momento di santificazione in cui varrebbe la pena scartare di lato e inventarsi una stranezza, piuttosto che replicare le stesse due canzoni urlate da anni. Che so, canzoni di Natale, persino. BOCCIATO
Coldplay – Mylo Xyloto
“Devi ascoltarlo diciotto volte, poi ti piace tantissimo”, mi ha detto un amico dopo il mio diciassettesimo ascolto, quando stavo per mollare. Ma chiude il giornale e devo mandare la rubrica, vi farò sapere. RIMANDATO
Jovanotti – Ora
Nel decennio scorso aveva fatto la più bella ballata italiana del decennio, “Mi fido di te”. In questo ha fatto il miglior pezzone “anthem” di questo, “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”. È ancora oggi, con carriera assai longeva, sulla breccissima. Numero uno. PROMOSSO
Amy Winehouse – Hidden Treasures
Con quella voce lì poteva fare un po’ di tutto, quindi anche una raccolta di inediti, cover e avanzi si fa ascoltare, una volta, due, alla terza già rimetti Adele. RIMANDATO
Scala & Kolacny Brothers – Scala & Kolacny Brothers
Ok, ho imbrogliato, che nella classifica di iTunes prima c’erano Alessandra Amoroso e la “Papeete Beach Compilation”, su cui non mi sento pronto ad avere un parere. Ma di loro, coro belga spettrale, abbiamo scritto qui altre volte e vale sempre la pena trovargli un angoletto: è il disco più interessante in questa lista. PROMOSSO
Ti sono vicino Luca, che album ti hanno fatto ascoltare…
Ma che gusti hai??
ho comprato e regalato “Un grande paese”, leggo quasi solo Il Post e lo linko quotidianamente, e trovo il tuo lavoro quasi sempre eccellente. Per dire che ti perdonerò il fatto di non capire nulla di musica… (uno che ascolta gli Smiths, mioddìo…)
ragazzi bevuto aceto?
Io invece trovo che ascoltare un po’ tutto vada benissimo, soprattutto per il gusto …
Nessun aceto, anzi, per una volta condivido parecchio. Poi, Adele sopra Amy indica una visione “cisatlantica” che a me (bluesman di formazione) sta stretta… Però era un joke, s