Celentano e Ratzinger, uniti nella lotta

Ma se Celentano dice che Avvenire e Famiglia Cristiana sono testate ipocrite che dovrebbero chiudere, e il Papa il giorno dopo dice che “oggi vediamo il potere del male nei media”, le posizioni non sono così distanti, no? O almeno, il tema per la Chiesa non è che i giornali non vanno attaccati e messi in discussione, ma bisogna mettersi d’accordo su quali giornali.

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19 commenti su “Celentano e Ratzinger, uniti nella lotta

  1. wiz.loz

    Ma alla fine della fiera, a noi, di un monarca di un microstato teocratico, che c’importa?

  2. pinosp

    ratzinger non ha detto proprio quello che luca riporta. si può dissentire anche totalmente, ma conoscendo quello che uno ha detto esattamente. ecco il testo originale:

    Vediamo questo potere del male oggi, per esempio, in due grandi poteri, che di per sé stessi sono utili e buoni, ma che sono facilmente abusabili: il potere della finanza e il potere dei media. Ambedue necessari, perché possono essere utili, ma talmente abusabili che spesso diventano il contrario delle loro vere intenzioni.
    Vediamo come il mondo della finanza possa dominare sull’uomo, che l’avere e l’apparire dominano il mondo e lo schiavizzano. Il mondo della finanzia non rappresenta più uno strumento per favorire il benessere, per favorire la vita dell’uomo, ma diventa un potere che lo opprime, che deve essere quasi adorato: “Mammona”, la vera divinità falsa che domina il mondo. Contro questo conformismo della sottomissione a questo potere, dobbiamo essere non conformisti: non conta l’avere, ma conta l’essere! Non sottomettiamoci a questo, usiamolo come mezzo, ma con la libertà dei figli di Dio.
    Poi l’altro, il potere dell’opinione pubblica. Certamente abbiamo bisogno di informazioni, di conoscenza delle realtà del mondo, ma può essere poi un potere dell’apparenza; alla fine, quanto è detto conta di più che la realtà stessa. Un’apparenza si sovrappone alla realtà, diventa più importante, e l’uomo non segue più la verità del suo essere, ma vuole soprattutto apparire, essere conforme a queste realtà. E anche contro questo c’è il non conformismo cristiano: non vogliamo sempre “essere conformati”, lodati, vogliamo non l’apparenza, ma la verità e questo ci dà libertà e la libertà vera cristiana: il liberarsi da questa necessità di piacere, di parlare come la massa pensa che dovrebbe essere, e avere la libertà della verità, e così ricreare il mondo in modo che non sia oppresso dall’opinione, dall’apparenza che non lascia più emergere la realtà stessa; il mondo virtuale diventa più vero, più forte e non si vede più il mondo reale della creazione di Dio. Il non conformismo del cristiano ci redime, ci restituisce alla verità. Preghiamo il Signore perché ci aiuti ad essere uomini liberi in questo non conformismo che non è contro il mondo, ma è il vero amore del mondo.

  3. emmeallaseconda

    Grazie pinosp.

    Non avevo beccato queste parole. Ma sono parole di verità. E mi stupisco – ma neanche troppo – che qualcuno stenti ad ammetterlo.

  4. pla8

    hanno pensieri simili. così pare

    @emmeallaseconda
    la verità è che dio non esiste, e un anziano non può venirmi a dire cosa è giusto e cosa è sbagliato perché, molto semplicemente, lui non è il padrone della mia vita. questo vale per me e tutte quelle persone che riescono a liberarsi dall’idea di dio

  5. Lazarus

    Poi ci sono anche tutti quelli che la pensano diversamente e che non pretendono di conoscere la verità ma non smettono di cercarla e che non solo non vogliono liberarsi dall’idea di Dio ma vogliono inseguirla, coltivarla e amarla.

  6. RicPol

    Il valore aggiunto della mediocrità di Celentano è che poi, quando gli osannati maestri del pensiero e della morale esprimono le stesse mediocrità, almeno abbiamo un metro per valutarli.
    (Sorry, le parole complete del Papa esprimono solo in modo più lungo e contorto quello che la sintesi di Luca già riportava: i media stanno in qualche modo fuori dalla realtà (che poi sarebbe il mondo reale della creazione di Dio) e dentro un’apparenza dove quanto è detto conta più della realtà stessa. Quale poi debba essere esattamente questa realtà, e soprattutto chi abbia il compito di raccontarla se non i media, è lasciato per esercizio alla fantasia del lettore).

  7. Raffaele Birlini

    Ma smettetela di difendere la pirlata di assimilare il Papa a Celentano, usate i nomi veri e diventate adulti. Non so se è più mediocre Celentano o usare Celentano per giudicare mediocre il Papa. Celentano è diventato il santo patrono dei magnapreti, il suo intervento applauditissimo, dongallisti e dipietristi rigraziano, gli sponsor ringraziano, la rai ringrazia, perfino la Chiesa ringrazia perché Celentano è il popolo intero quando gli riempi la testa di cazzate propagandistiche. Quello che più rode è che ha scippato dalle mani dei buoni la possibilità di bissare con un festival Gramsci/Vecchioni che nella sinistra da quando non c’è più Berlusconi o si trova alla svelta un nuovo bersaglio comune (l’oppio die popoli? i leghisti dell’Illinois? alemannus alemanni? lo speculatore mutante assassino di antares 4? l’imperialimo americano di widnows-mcdonald contro apple robot d’acciaio? le banke della europa frankocermanica?) o ci si sbrana a vicenda.

  8. Loris

    Non capisco perchè tutta quella tirata su Celentano quando è stato invitato apposta perché dicesse stronzate provocatorie.

  9. pinosp

    mi scuso con luca, che apprezzo e seguo costantemente. ma il suo post mi aveva sollecitato a trovare le parole effettivamente dette da ratzinger. per un problema di metodo e di verità. perchè io non sono tra quelli che cambierà l’italia, sicuramente per motivi anagrafici, ma certo per cambiare l’italia nel senso indicato da luca occorre non essere mai banali, possibilmente. e saper distinguere. quasi sempre luca non è banale e sa puntualizzare. chissà perchè però nei confronti della chiesa e dei preti ci si lascia andare più facilmente. nel caso specifico non è che io sia d’accordo con tutto quello che dice ratzinger… ma il “tema per la chiesa” non è quello che luca sintetizza. mi pare, almeno.

  10. trentasei

    mah,io sono anticlericale, ma le le parole del papa in questo caso (quelle complete, riportato da @pinosp) non mi dispiacciono affatto. sostituite la ricerca di Dio con la ricerca dell’ Io e avrete ciò che dovrebbe essere l’equivalente per un laico che voglia costruire il bel paese che ha in mente luca: la consapevolezza della persona in base all’ essere e non dell’ avere, il cercare la realtà e non l’ apparenza, senza limitarsi a quello che qualcuno ci racconta ma andando a verificarlo di persona e non superficialmente, sapendo distinguersi e non necessariamente, per forza, adeguarsi per il consenso.Ho trovato strano anch’io strano questo accostamento superficiale a celentano da parte di luca, ma fatelo essere leggero e sparare qualche leggerezza, ogni tanto, per amor della battuta, via, che non è che si lascia andare spesso a ste cose.

  11. pla8

    @pinosp
    ratzinger dice che “spesso [i media] diventano il contrario delle loro vere intenzioni”. vere intenzioni è diverso da vere funzioni, le funzioni della stampa sull’opinione pubblica e le funzioni della stampa all’interno di un regime, un qualsiasi regime. i giudizi morali di ratzinger non criticano la funzione dei mezzi di informazione, che sono un sistema per bilanciare (nelle democrazie tipo la nostra) le iniziative politiche delle varie fazioni politiche o controllare il dissenso all’interno di altri regimi; il pontefice emette un giudizio morale sui comportamenti favoriti, a suo dire, da stampa e finanza. invoca – e questo è un classico cattolico -, in opposizione al relativismo morale creato da finanza e stampa, la sola verità che alberga, per volontà divina, dentro di noi, i figli di dio. l’apparenza, il vero nemico – Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati -, non solo rischia di controllare l’uomo con finanza e media, ma, esaltando unicamente il potere dell’uomo sull’uomo attraverso media e finanza, rischia di cancellare dio dal pensiero dell’uomo, ovvero la sola verità.
    puoi vederci una critica a sanremo e celentano, anche se le intenzioni dei media, a volte, posso essere buone; oppure puoi vederci una critica a chi comanda e dispone le nuove regoli morali, la fine del dominio morale cristiano, la nascita di un nuovo ordine morale di tipo ancora incerto, i riflessi di una morale laica entro una morale religiosa, e via via. cosa è più importante? una guida spirituale, tipo il papa, serve anche a questo…

    @birlini
    non esisti davvero. non puoi esistere davvero. il nome non significa niente. chiamami alfonso figoroean, se ti cambia la vita. da quel che ho letto, solo gli stolti hanno bisogno di un nome per capire chi hanno davanti (o dietro)

  12. giovanni

    Caro Luca Sofri, sto mandando da un paio di giorni richieste al POST chiedendo notizie su Goracci, e il suo metodo di assunzione o mantenimento in attività delle donne che gli piacevano. Chiedo notizie sulle donne di “se non ora quando”, su Rosy Bindi e tutte le altre che non sono a disposizione di Berlusconi. Mi domando che fine abbiano fatto e perché tacciono. Ma tace anche il POST che tagli i miei post non pubblicandoli. E’ uno scandalo cui le chiedo cortesemente di porre fine, grazie, oppure mi faccia bannare e mi impedisca il login. Sarà mia cura informare ovunque possibile sulle decisioni che prenderete.

  13. giovanni

    Caro Luca Sofri, il tuo POST continua a censurare i miei interventi su Goracci. Comincerò a raccontare la vicenda su facebook. Grazie!!

  14. giovanni

    il POST da lei diretto continua a tacere sul caso Goracci, caro Luca Sofri. Inoltre le segnalo che vi sono almeno tre miei messaggi in merito, in attesa di moderazione, due dei quali da più di tre ore e con messaggi successivi su altri argomenti, anche miei già approvati.

  15. giovanni

    Gentile Luca Sofri, la informo che al momento ho 6 messaggi in attesa di moderazione sul sito del POST, due dei quali da oltre quattro ore. Capisco che la redazione è impegnata a vedere le trasparenza della conduttrice del Festival di Sanremo ma suvvia, gli dica di darsi una mossa! Io ho cominciato a mettere su facebook aggiornamenti sull’attesa della pubblicazione dei miei messaggi…

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