A leggere i siti dei giornali, D’Alema parrebbe piuttosto offeso per un pensiero che attribuisce a Renzi, pensiero evidentemente degno di grande riprovazione.
Poi si scopre che lo stesso pensiero è stato invece esplicitamente formulato da un vecchio amico di D’Alema, senza nessuno scandalo o indignazione.
«Siamo nell’età in cui si fa i nonni. Anche Massimo. Bisogna saperlo»
(Fabio Mussi, due giorni fa)
vabbe’, sti post pro renzi diventano sempre piu’ flebili. secondo me non sei piu’ convinto manco tu, anche perche’ ormai matteo sembra quell’uccello della Patagonia citato da Valdano che fa una cagata ad ogni passo. Mica male per uno che dovrebbe essere cisrcondato da maghi dello spin. Il problema e’ che per vendere un prodotto prima di tutto bisogna avere ben presente il potenziale acquirente, e qui mi sa che Renzi l’elettore di sinistra lo conosce pochissimo. Lo so, l’ho scritto tante volte che lui vuole vincere col voto di quelli di destra, ma mica intendo solo con quello. Il piano dovrebbe essere di beccare il 35-40% dei voti dei piddini e poi colmare la differenza coi voti berluschini o grillini. Ma per beccare quel 35-40% devi far vedere che tu rispetti il partito, la sua storia, il suo elettorato ma vuoi portarli nel XXI secolo. Tony Blair fece cosi’, e poi aveva a fianco un roccioso laburista classico come Gordon Brown a garantire la continuita’ di valori. Se tu dai a vedere che li consideri tutti dei minchioni e dei falliti poi non ti meravigliare se quelli si chiudono a riccio. Sta cosa della cena dei finanzieri, poi. Se la infili tra un comizio a marghera ed uno a piombino, ci puo’ pure stare. Ma se fai solo quella, chiaro che cominci ad assomigliare alla caricatura che i tuoi avversari fanno di te, che per un politico e’ sempre il peggior errore.
Fausto b sono cinque anni che sta a fare il nonno ma, mi sembra,non ne fa una tragedia.D’alema si rassegni: continuerà a fare una vita(che gli auguriamo lunghissima) economicamente MOLTO ricca ma, ogni anno di più, diventerà marginale per ruolo decisionale, nel pd.
D’alema-che appoggia BERSANI che critica Renzi per la frequentazione dei “caYmani”-dimentica che:
1:lui(d’alema, e poi i suoi successori) in Parlamento hanno sempre fatto lingue in bocca con il caimano(quello senza y)
2: lui(d’alema) era quello che diceva a un noto iperplutocrate(forse anch’egli caYmano)”Abbiamo una banca”e il più poetico(sic) “Facci sognare”.E ha distrutto la carriera di un bravo magistrato, tale Forleo Clementina.
Perciò si goda le sue fondazioni,i suoi viaggi gratis, la sua ricca pensione e- che lo voglia o no-si rassegni all’ozio(remunerato da noi italiani).
E se non gli piacciono i giardinetti si affitti(magari ad equo canone, come sua abitudine di potere)una bicamerale.Magari ci invita il Walter, male che vada si addormenterà leggendo i soporiferi romanzi dell’Ian McEwan dei poveri.
Sarebbe bene che D’Alema sapesse che anche tutti noi vorremmo che facesse il nonno ai giardinetti! Non solo lui, ma vorremmo che se ne andassero TUTTI i politici che ci impongono la loro imbarazzante presenza da decenni! Riteniamo che gran parte dei mali della classe politica italiana derivino proprio dalla loro permanenza decennale sugli scranni, cosa che permette a molti di creare reti inaccettabili con la mafia, con i giudici, con il mondo dell’economia e della finanza. Sia ben chiaro, non incolpiamo solo chi ha governato, ma anche tutti coloro che NON hanno fatto una seria opposizione. Per questo vogliamo un totale ricambio della classe politica, quindi diciamo si a Renzi che chiede a D’Alema di fare il nonno ai giardinetti, ma diciamo che devono fare i nonni anche Rosy Bindi, Berlusconi, Bersani, Alfano, Fini, Casini, insomma TUTTI coloro che reggono le fila della nostra politica da più di due legislature. La stessa pulizia la vogliamo nelle Province (che andrebbero tutte abolite), nelle Regioni e nei Comuni.
Ma questo è uno “straw man argument” di D’Alema!