Non sappiamo più giocare

Per una serie di collegamenti accidentali successivi, di quelli tipici dello stare online, ieri al Post siamo finiti sulla funzione di Google Translate che “legge ad alta voce” il testo che ci incollate (funzione disponibile anche in molti altri servizi e programmi): il tastino in basso a sinistra con l’altoparlante. E ne abbiamo scoperto un potenziale sovversivo e illuminante: ovvero il risultato che si ottiene facendo leggere alla signorina Google certi editoriali dei quotidiani (in realtà rende ridicolo un po’ tutto, ma con gli editoriali dei quotidiani funziona di più). Vi consiglio, ogni volta che leggete qualcosa che vi pare di rara tromboneria, di sottoporlo a questo procedimento: e tutto vi apparirà in una luce migliore, o almeno più leggera.
Tipo, il fondo di Alessandro D’Avenia sulla Stampa di oggi.

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6 commenti su “Non sappiamo più giocare

  1. aristarco

    da uno che e’ andato a lavorare per qualche anno accompagnato dalla voce digitale di Gianluca Nicoletti, questo mi sembra,invece, una cosa di una qualita’ impensabile.

  2. wf67

    boh, a parte il fatto che il tastino in questione è in basso a destra e non a sinistra, ho ascoltato la signorina G che legge il testo in questione e mi pare che sia ben letto (l’unico errore di pronuncia è sul “nasconderci”), non ci ho trovato niente di divertente… forse bisogna ascoltare la traduzione in ucraino? (chissà poi perché in ucraino…)

Commenti chiusi