Ogni volta – non è raro – che leggo di cataclismi che colpiscono la regione australiana del Queensland, mi ricordo di questa cosa, due anni fa, di cui scrissi invidioso a proposito del rapporto col proprio paese.
Nel gennaio del 2011 la regione australiana del Queensland è stata travolta da una gigantesca alluvione, e in particolare la sua capitale Brisbane. Il Queensland ha un territorio molto esteso con appena quattro milioni e mezzo di abitanti, metà dei quali vivono a Brisbane. Non ha una storia che sia mai arrivata oltre i libri australiani, nessuna tradizione di arte, cultura, orgoglio patrio comparabile con quelle italiane ed europee, nessun ruolo nella geografia politica internazionale. La stragrande maggioranza degli italiani non saprebbe associare una sola cosa al Queensland, né immaginare quale possa essere la cultura di un Queenslander. Ma la mattina in cui Brisbane si è svegliata sotto quasi cinque metri d’acqua, il primo ministro dello Stato del Queensland Anna Bligh ha tenuto una conferenza stampa in diretta sullo stato delle cose, e ha concluso, commossa:
Vi voglio ricordare chi siamo. Siamo Queenslanders.
Il titolo (e il video) e’ perfetto così com’e’ , nell’esprimere la tua idea, nobile, bella.
Non so ” chi ” siamo. Questa e’ la parafrasi del titolo che, ora, riflette il rapporto con il mio paese:
” Vi voglio ricordare che noi, ora, siamo qui”