Notizie che non lo erano

“La sfida di Obama, wifi gratis in tutta l’America”, titolava in prima pagina martedì il Secolo XIX. E la notizia era su molti altri giornali italiani, come Repubblica: “Lo hanno battezzato “il Super WiFi per le masse”. Può diventare il cantiere di grandi opere di Barack Obama. Un balzo nel futuro, un grandioso progetto di modernizzazione. Non è un libro dei sogni, il progetto esiste nei dettagli”. Ma come ha spiegato il sito web di tecnologia Ars Technica, in molti – anche negli Stati Uniti – hanno ripreso equivocandolo un articolo del Washington Post. Ars Technica parla di “cattivo giornalismo” e “notizia completamente falsa”: si tratta in realtà di un noto progetto di estensione della rete internet negli Stati Uniti ma che non è di certo il “wifi gratis in tutta l’America”.
Repubblica, Messaggero e altri siti di news hanno pubblicato come veri la notizia e un video di un automobilista che blocca a lungo il traffico con manovre sconclusionate nel paese di Cardito in provincia di Napoli. Ma il video era un falso, nel senso che era stato girato per scherzo da alcuni ragazzi locali e messo su YouTube e la scena era stata completamente costruita.
Tutti i giornali e siti di news hanno raccontato la settimama scorsa di un’applicazione per smartphone diffusa dall’istituto SWG che avrebbe consentito di consultare i sondaggi elettorali anche nei prossimi giorni, quando è in vigore – alla viglia delle elezioni – il divieto di diffondere sondaggi. Ed era vero, fino a quel momento: solo che quando ha capito di aver sottovalutato la deroga, l’Agenzia per le Comunicazioni ha cambiato idea e si è rimangiata il permesso che aveva prima accordato: vietando anche l’applicazione.

 

 

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