I dati auditel, uno li prende sempre con le molle. Ho conosciuto negli anni addetti ai lavori che ci credevano ciecamente e altri che li trattavano come una via di mezzo tra gli oroscopi e un codice convenzionale. Però in giro si parla sempre degli share dei canali grossi e dei loro numeroni, oppure di quelli deludenti che possono essere tipo il 9%, o il 6%, o il 3%, a seconda. E invece ci sono canali per cui quei numeri lì sarebbero un gran successo, e mi è capitato di leggere sul blog di Davide Maggio i dati di giugno di una serie di canali piccoli. Per esempio, Sky Tg 24, Rai News e Tg Com 24, hanno fatto rispettivamente lo 0,41%, lo 0,65% e lo 0,29% come media generale.
Rai4 ha fatto l’1,03%, RaiMovie uguale, Rai5 lo 0,38%, La5 lo 0,71%, Iris l’1,39%, Cielo lo 0,72%, La7d lo 0,57%.
Quello che va più forte in questo gruppo è Rai YoYo che fa l’1,46%. Invece RaiStoria fa lo 0,19% e RaiScuola lo 0,01%. Ho letto un articolo di Stefano Balassone su Europa che dice che pur di occupare le frequenze e conservare il duopolio Rai e Mediaset hanno costruito decine di “canalini” inutili e dai numeri bassissimi (in questi conti un punto percentuale sono circa 100 mila persone). Certo, bisognerebbe analizzare bene costi e benefici: però la famosa potenza della tv su questi numeri fa meno impressione.
I piccoli Auditel
Abbonati al
Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.
E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.
È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.