Ho ricevuto questa mattina da uno studio legale per conto dell’onorevole Micaela Campana un'”istanza di rettifica” a un mio post della settimana scorsa. La pubblico volentieri perché ognuno giudichi da solo, e perché mi pare consolidi quello che avevo scritto in quel post, malgrado la lettera:
a) non rettifichi niente di quanto ho scritto (non potendolo fare, derivando il mio post da un’intervista della stessa onorevole Campana e dall’ordinanza del GIP su “mafia capitale”)
b) ripeta lo strumentale equivoco tra l’essersi eventualmente l’onorevole Campana adoperata per presentare un’interrogazione e averla alla fine presentata, eludendo la contraddizione tra le ragioni per cui non sarebbe stata presentata
c) esibisca diffusamente come obiezione a quanto ho scritto il fatto che un’interrogazione sia stata più tardi presentata da due deputati grillini: fatto che – a fare attenzione – era descritto nel mio stesso post.
d) definisca “smentita alle mie deduzioni” la non presentazione dell’interrogazione da parte dell’onorevole Campana, fatto che a sua volta era descritto nel mio stesso post.
e) mi rinfacci il virgolettato su una difesa “stonata”, termine che però non ho usato io (“Campana stonata”, avvocato, la prego) ma un articolo del Messaggero che citava il mio post.
f) chieda la pubblicazione di un testo dell’onorevole Campana che non si riferisce in nessun passaggio a quanto io ho scritto, e ripete quanto da lei detto e che io avevo già estesamente linkato e citato.
g) minacci di “procedere secondo le facoltà e i diritti stabiliti dal nostro ordinamento penale e civile” se io non dovessi pubblicare la pretesa “rettifica”.
Minaccia che non avrà ragione di concretizzarsi dal momento che io senz’altro accolgo la gentile richiesta e ospito tutta la missiva e il nuovo testo dell’onorevole Campana, scusandomi con i lettori per il formato, ma è quello che ho ricevuto insieme alla richiesta, non copiaincollabile.
MI sono perso sin dalla seconda frase di 11 righe, dopo che già il “significandoLe” mi aveva fatto vacillare non poco.
Ma poi, esiste una testata giornalistica il Post diversa dall’omonimo giornale online e non ci dici niente?
Spero di non ledere nessun onore facendo notare che questo studio legale é talmente cialtrone da avere un refuso persino nella carta intestata; a meno che a Roma non esista veramente corso Triestre.
dalla risposta degli avvocati di deduce:
1) non hanno letto l’incipit del post incriminato
2) la interrogazione l’ha scritta un collaboratore
3) il collaboratore ha raccontato una panzana a buzzi per prendere tempo
commento:
1) trovo irritante chi legge e finge di non capire
2) trovo indecente addossare le responsabilità a un collaboratore
3) trovo indecente raccontare panzane in luogo di esprimere le proprie perplessità
III-taa-liaaa si Italia no Italia Jamme
Io, sarò un po’ fissato, ma trovo imperdibile il refuso sull’indirizzo nella carta intestata.
Consiglio gratuito e non richiesto all’on Campana.
Non risulta che l’onorevole abbia infranto alcuna legge.
Anzi direi che è più che legittimo da parte di un rappresentante del popolo agire per tutelare gli interessi di una azienda chiedendo dei chiarimenti con lo strumento dell’interrogazione parlamentare.
Aggiungo che, prima dell’inchiesta, l’onorevole avrebbe anche potuto non avere alcun sentore di malaffare.
Ribaltando il punto di vista; se io privato cittadino, titolare di una azienda (o di una altra associazione) chiedessi l’aiuto ad un onorevole per fare chiarezza su un fatto dove mi sento danneggiato, la presentaizone di una interrogazione sarebbe del tutto naturale.
In pratica, fossi nell’Onorevole rivendicherei il mio operato.
Il fatto è che probabilmente per farlo l’onorevole dovrebbe poter dimostrare di avere agito nella stessa maniera anche per innumerevoli altri casi: mi sa che è meglio negare tutto…..
ho la sensazione che le mie opinioni stiano scivolando fuori dalla mia mente, forse vanno in vacanza.
mi resta però la memoria di quello che ho pensato leggendo il pezzo di intercettazione (che mi sembra avesse una premessa sulla interpretabilità delle stesse):
avevo l’impressione che tra la signora campana e il richiedente l’interrogazione, ci fosse un rapporto amichevole pregresso.
mi sono chiesta se il suo ruolo fosse compatibile con questa amicizia.
mi sono chiesta come dovrebbe fare, per tutelarsi da illazioni, a portare avanti un ruolo e le attività previste, nei confronti di persone conosciute, amici e parenti…