Una piccola cosa per nostalgia di Notizie che non lo erano, e perché nessuno pensi che le cose stiano migliorando sul piano della cautela e verifica sui fatti. Sabato tantissimi giornali e siti di news hanno titolato su “33 suore contagiate in un convento a Sesto Fiorentino”: era una storia elettrizzante per redazioni e titolisti, come qualunque cosa che associ suore ed eccezionalità, e che alluda a possibili sventatezze di figure tradizionalmente morigerate come le suore (toscane, però: va’ a sapere), ancora di più se dentro a un convento.
Al Post abbiamo una persona a Sesto Fiorentino e ci ha avvisato sabato mattina che le cose non stavano così, ma in maniera molto più deludente per queste priorità del giornalismo nazionale, e lo abbiamo raccontato nella nostra solita rassegna stampa a Torino. Non erano 33 suore, non erano in un convento.
Qui lo faccio raccontare a uno dei pochi piccoli siti che ci hanno messo una pezza. Nessuna correzione sui giornali maggiori.
A Sesto Fiorentino (Firenze), nella residenza sanitaria assistita dell’Istituto San Giuseppe, sono stati registrati 34 casi positivi tra gli 85 ospiti, 3 tra i 50 operatori socio-sanitari e 3 tra le 25 infermiere suore. Inizialmente, dopo il bollettino della Regione Toscana di ieri pomeriggio, si era diffusa la notizia che si trattasse di un focolaio che aveva colpito 33 suore di un convento di Sesto Fiorentino. Poi è stato chiarito dalla Asl che si è trattato di un equivoco: la Rsa è gestita da religiose e l’istituto sorge vicino a quello della Congregazione delle Suore Oblate Ospitaliere Francescane.