Mi pare che il larghissimo consenso intorno al “progetto Draghi” (che si inizierà a sfaldare appena qualcuno dovrà fare dei sacrifici) riveli una cosa, tra le altre: ed è che il desiderio di leader, l’attrazione per il deus ex machina, per l’uomo della provvidenza o persino per “l’uomo forte” (in versione democratica), il sollievo per quello che arriva e speriamo che risolva lui (lei, magari), riguardano quasi tutti, in realtà.
Non è solo “il fallimento della politica”, incapace di dare delle risposte secondo i canoni democratici, parlamentari, collegiali, come si scrive da giorni. È anche lo speculare successo di quel desiderio trattenuto, che sta dentro tantissimi che pure poi dicono “contano i programmi non gli uomini”.
Lo sognano quasi tutti, e quando arriva il loro dicono che “no, lui è diverso”. Ma il sogno è lo stesso.
E quelli che dicono di no, e che si ribellano ai consensi per l’uomo forte di turno, è che ne vorrebbero un altro.
Quello giusto
Abbonati al
Dal 2010 gli articoli del Post sono sempre stati gratuiti e accessibili a tutti, e lo resteranno: perché ogni lettore in più è una persona che sa delle cose in più, e migliora il mondo.
E dal 2010 il Post ha fatto molte cose ma vuole farne ancora, e di nuove.
Puoi darci una mano abbonandoti ai servizi tutti per te del Post. Per cominciare: la famosa newsletter quotidiana, il sito senza banner pubblicitari, la libertà di commentare gli articoli.
È un modo per aiutare, è un modo per avere ancora di più dal Post. È un modo per esserci, quando ci si conta.