I sing the body electric

Sir Giles Gilbert Scott era un architetto, un grande architetto inglese. È morto a ottant’anni nel 1960. Tra i turisti che affollano Londra, uno su mille conosce il suo nome. Ingrati. Le cabine telefoniche dentro le quali si fotografano a... Continua

Good and evil

Robbie Williams ha fatto questo disco nuovo di divertissements dance. Che l’uomo sia spiritoso si sapeva. La dimostrazione migliore è la sua versione live di “Back for good”, che all’origine era una grandiosa melassata dei tempi dei Take That. La... Continua

Per palati forti

Nei giorni scorsi era stata una storia da tabloid, ora anche Newsweek non resiste al fascino torbido di un fattaccio nero del post-Katrina. A vostro rischio Newsweek Continua

I limiti della solidarietà

È sempre stato così. Dev’essere per via dell’educazione di sinistra, dell’abitudine a frequentare perdenti fin da bambino. Tra i cowboy e gli indiani, io e mio fratello tenevamo per gli indiani. Tra guardie e ladri, per i ladri (vuoi mettere... Continua

Santa pazienza

Mia moglie legge molte riviste. Ora mi mostra un numero di “Chi” in cui con la prosa tipica di quei rotocalchi si riferisce che io sarei stato rimproverato da un “giornalista” a una festa per aver criticato sul blog le... Continua

What is the what

Domani esce il nuovo libro di Dave Eggers Amazon, Time p.s. adesso hanno spostato l’uscita al 25 Continua

Corri, Barack, corri

David Brooks, columnist conservatore del New York Times, spera che Obama si candidi e cambi la politica americana. Noi nel mezzo – eravamo nel mezzo prima di Follini – siamo d’accordo (l’endorsement precoce di Wittgenstein per Kerry non è andato... Continua

Tutti i giorni e le notti

Sofri, quello anziano: “La prima volta che tornate, da pellegrini, coi vostri piedi, nel reparto di rianimazione, siete un po’ delusi dalla piccolezza e dalla calma, come a rivedere da adulti certi luoghi favolosi e tumultuosi dell’infanzia. Poco meno di... Continua

Pulcinella

Visto da qui, il trionfalismo per il seggio temporaneo all’ONU, ottenuto con gli stessi voti del Belgio (e pochi voti in più dell’Indonesia), grazie “all’appoggio degli USA e al sostegno alla guerra in Iraq” (lo scrive Caretto sul Corriere) e... Continua