L’edizione romana del Corriere della Sera ieri ha pubblicato un sondaggio che allarga ancora di più il varco tra il senso dei sondaggi e la realtà. Il titolo è dedicato al fatto che “un teenager su quattro ha almeno un amico che consuma cocaina”.Che è un dato piuttosto strano da sottolineare rispetto al consumo di cocaina: “almeno un amico”. Statisticamente, da solo non vuol dire niente. In teoria, secondo questo sondaggio, potrebbe esserci in tutta Roma un solo consumatore di cocaina, ed essere amico di tutti gli intervistati. Più realisticamente, ciascuno di questi “uno su quattro” avrà uno, due, sette, trenta amici, che consumano cocaina. Ciascuno di loro potrà avere tre amici, otto, centoventi, e non si sa quanti di questi siano consumatori. L’unico dato chiaro, e che va in senso opposto all’allarmismo, è che tre ragazzi su quattro non hanno amici che consumano cocaina. Non ne hanno neanche uno. Un dato addirittura rassicurante, su cui valeva la pena di fare il titolo: a fidarsi di questi sondaggi.
Qualche giorno fa l’ANSA ha ripreso un articolo del Sun inglese che sosteneva che un nuovo servizio di foto satellitari di Google avesse permesso di individuare i possibili resti di Atlantide al largo delle Canarie. La notizia è stata ripresa tra gli altri dal Giornale e dall’Unità. Ma Google ha poi spiegato che le tracce sospette avevano a che fare col movimento dei sonar sulle navi. Niente Atlantide.