Vedo che circola tra i blog italiani un giochino di gusti musicali, e mi torna in mente questo. Erano ancora i primi tempi e ci si divertiva parecchio. Si inventavano tormentoni un po’ scemi, si testavano le possibilità comunicative del mezzo, non si era ancora cresciuti verso usi più adulti.
La differenza con ora, che si inventano tormentoni un po’ scemi e non si è ancora cresciuti verso usi più adulti, è che sono passati due o tre anni.
Ma insomma, giunse notizia che Nick Hornby aveva scritto un libro in cui raccontava 31 canzoni, scelte da lui. I criteri della scelta furono un po’ equivocati, ma insomma qualcuno si inventò la “lista Hornby”, quella delle 31 canzoni “che mi hanno cambiato la vita”. Per dire, questi sono due riassunti scritti su Wittgenstein a fine gennaio 2003, della sopravvivenza dei cui links non ho idea:
31, anybody?
La lista Hornby miete nuove vittime e rivela impreviste affinità tra i bloggers che vi indulgono: EmmeBi, Labranca, Ankor, Manteblog, Camillo, Pietro (et moi, toujours esagéré)
31, anybody?/2
Ancora liste di canzoni, dopo quelle di ieri: tutti con vergogna, ma sfrenati. Quarky, 4Banalitaten, Clutcher, Tom, Granieri, Nemo, Labranca fomenta i suoi lettori, qui c’è Coupdetheatre, e GNUEconomy è biforcuto. In tutte, vedo più consonanze che differenze (a parte quello che ha messo Venditti, Roma, Roma, Roma): a occhio gli Smiths, Peter Gabriel e i Massive Attack sono i più listati
La lista sovrappeso del titolare qui, oggi alle 14 – nello spazio “revival” – sarà trasmessa da Radio Wittgenstein